Il Consiglio dell’Ue ha deciso il 15 luglio scorso una serie di sanzioni e misure restrittive nei confronti della Turchia per le sue operazioni di perforazione ed esplorazione di idrocarburi nel Mediterraneo orientale al largo dell'isola di Cipro.
Il risultato delle europee a Cipro non presenta grandi sorprese rispetto al 2014. Il partito di centrodestra DISY (Raggruppamento democratico, in quota al PPE) è arrivato in testa ottenendo il 29% dei voti. Lo segue il Partito progressista dei lavoratori (AKEL), che ha raccolto il 27,5% delle preferenze. Ciascun partito sarà rappresentato all’europarlamento da due rappresentanti.
Col 55,99% dei voti, il conservatore Nikos Anastasiades è stato rieletto ieri presidente della Repubblica di Cipro. Anastasiades (Raggruppamento democratico – DYSI) ha superato al ballottaggio Stavros Malas, appoggiato dal Partito progressista del Lavoratori (AKEL).
E' Mustafa Akıncı, 67 anni, ex sindaco della parte nord di Nicosia il nuovo presidente della Repubblica turca di Cipro nord, entità autoproclamatasi indipendente nel 1974 ma riconosciuta soltanto dal governo di Ankara.
A due anni dagli ultimi incontri bilaterali, ripartono oggi a Cipro i negoziati per la riunificazione dell'isola, divisa dal 1974 tra le comunità greco-cipriota e turco cipriota. Ad incontrarsi, in un aeroporto dismesso nella buffer-zone controllata dall'ONU, saranno Nicos Anastasiades, presidente della Repubblica di Cipro e Derviş Eroğlu, leader della Repubblica turca di Cipro nord, riconosciuta soltanto da Ankara.
Si è raggiunto nella notte l'accordo tra UE e la Repubblica di Cipro. Per evitare la bancarotta dell'isola i ministri delle Finanze europei e ciprioti hanno deciso una ristrutturazione bancaria e la condivisione delle perdite per i depositi superiori ai 100mila euro.
La questione del piano Ue di venerdì scorso su Cipro è oggi sulle prime pagine di tutti i giornali europei. Il portale Eurotopics.net ne presenta un'interessante rassegna.
Nikos Anastasiades è il nuovo presidente della Repubblica di Cipro. Il leader del partito conservatore Unione Democratica (Disy) ha vinto il ballottaggio con lo sfidante Stavros Malas, sostenuto dal partito comunista (Akel).
Il primo turno delle elezioni presidenziali tenute ieri a Cipro non è stato sufficiente ad eleggere il nuovo capo dello stato. Nikos Anastasiades, leader del partito conservatore Unione Democratica (DISY) ha ottenuto il 45,46%. Al secondo posto, col 26,91% si è piazzato Stavros Malas, sostenuto dal partito comunista (AKEL). I due andranno al ballottaggio domenica prossima.
Il ministro delle Finanze cipriota Vasos Shiarly ha paragonato l'attuale crisi economica del paese alla situazione creatasi nel 1974 in seguito all'invasione turca.