17 settembre 2020

Limitando l'accesso dei media al campo dove ancora sono tenuti i profughi nonostante la devastazione dell'incendio, le autorità greche violano la libertà di stampa e ostacolano il diritto dei cittadini ad essere informati: OBCT ha sottoscritto una lettera inviata dal consorzio MFRR ad Atene

"Scriviamo per esprimere la nostra preoccupazione riguardo le notizie che arrivano a partire dal 9 settembre, quando ad alcuni giornalisti e fotografi sull'isola di Lesbos è stato impedito l'accesso all'area dove migliaia di rifugiati e richiedenti asilo sono ancora tenuti senza alloggio adeguato e in condizioni igieniche precarie dopo gli incendi che hanno distrutto ampie zone del campo di registrazione e identificazione di Moria".

La lettera, inviata al governo e al capo della polizia, accenna anche al fatto che "mentre alcuni operatori dei media che tentavano di documentare i fatti sono riusciti ad accedere all'area", altri hanno raccontato di essere stati bloccati dalla polizia senza alcun valido motivo né giustificazione. Ad alcuni è stato detto che si trattava di bloccare l'accesso ad una presunta "operazione militare" in corso, senza tuttavia fornire altri dettagli.

Anche il timore della diffusione della pandemia è stato usato come scusa per bloccare l'ingresso dei giornalisti e dei fotografi.

Anche se alla fine è stato consentito l'accesso da domenica 13 settembre, ci sono poi stati dei blocchi a intermittenza a partire da lunedì. "L'arbitrarietà di queste pratiche stabilisce un ambiente di lavoro iniquo e incerto per giornalisti e operatori dell'informazione", si legge nella lettera, dove il consorzio MFRR sottolinea: "Ostacolare l'ingresso dei giornalisti costituisce una significativa interferenza con il loro lavoro, e impedisce che possano avere il ruolo vitale di sentinelle pubbliche, impedendo anche che possano fornire ai cittadini informazioni accurate e affidabili". Sottolineando come la Corte Europea dei Diritti Umani abbia sancito (Szurovecz v Hungary, App. No. 15428/16, 8 October 2019, para. 61) che le condizioni di vita e di accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo siano una materia di interesse pubblico, la lettera invita le autorità greche a rispettare gli impegni internazionali. "C'è un evidente interesse pubblico nel ricevere informazioni sulle condizioni degli ospiti del campo di Moria e non ci sono giustificazioni per limitare l'accesso ai giornalisti". La lettera è firmata da Article 19, Centro Europeo per la Libertà di Stampa e dei Media (ECPMF), Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ), Free Press Unlimited (FPU), International Press Institute (IPI), Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa (OBCT) e Reporters Without Borders (RSF)

 

Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del Media Freedom Rapid Response (MFRR), cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea.