Uranio Impoverito

In seguito ad un'inchiesta del giornalista di RaiNews24 Sigfrido Ranucci ritorna all'attenzione dei media italiani la questione dell'uranio impoverito

02/12/2003 -  Nicole Corritore

Lo scorso 24 ottobre una delegazione italiana con a capo il Questore della Camera dei Deputati Ballaman è stata a Sarajevo per raccogliere informazioni su "quanto è stato, tra la popolazione, l'aumento dei fenomeni legati al cancro che possono essere riconducibili all'uso dei proiettili all'uranio impoverito, di cui finora - ha dichiarato Ballaman - ci siamo occupati con riferimento ai nostri soldati". A seguito della delegazione anche il giornalista di RAINEWS24, Sigfrido Ranucci, che già da tempo si occupa dell'argomento.

Nei giorni precedenti la partenza, Ranucci ci chiamò per avere ulteriori contatti sul territorio, affinché potesse emergere anche la voce di coloro che in tutti questi anni di botta e risposta sul caso dell'uranio impoverito, non sono mai stati interpellati. Come la gente di Hadzici, piccolo centro prospiciente la capitale: le mappe dei bombardamenti indicano che qui siano caduti dal cielo 3.400 ordigni all'uranio impoverito solo tra il 5 e l'11 settembre 1995. Oggi questa popolazione vive profuga a Bratunac, soprannominata "crni grad" (la città nera) per l'altissimo numero di morti per cancro...sui 5.000 ex-abitanti di Hadzici ne muoiono 150 all'anno.

Questo è ciò che emerge dai servizi realizzati da Ranucci, che andranno in onda in parte alle 7.42 della mattina del 2 e 3 dicembre su RAI 3, ma anche a Primo Piano di mercoledì (se non subiranno uno spostamento alla stessa trasmissione di giovedì o venerdì). Si potranno quindi ascoltare le parole di denuncia del generale Fernando Termentini nei confronti del Ministero della Difesa e della Commissione Mandelli, l'intervista al professor Branko Sbutega primario del reparto di ortopedia oncologica di Belgrado, ma anche "voci" - appunto - di Hadzici e di Bratunac.

Il caso, ripreso oggi anche sulla prima pagina del quotidiano L'Unità, pare quindi tornare alla ribalta, dopo mesi di silenzio, in cui niente si è più saputo delle indagini in corso al di là dell'ultimo rapporto realizzato in Bosnia Erzegovina dall'UNEP nel maggio 2003. Un caso, quello dell'uranio impoverito, finora occultato o strumentalizzato e su cui non si è ancora arrivati alla verità.

Nella mattinata di domani mercoledì 3 dicembre la missione della delegazione italiana guidata dal Questore Ballaman verrà presentata in una conferenza stampa presso Palazzo Montecitorio, alla quale parteciperanno i componenti della delegazione del 24 ottobre e nella quale verrà proiettata l'intervista realizzata dal giornalista Ranucci al Professor Branko Sbutega.


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