Suren Gazaryan - Goldman Environmental Prize

Allo zoologo russo Suren Gazaryan, è andato quest'anno il Goldman environmental prize, conosciuto anche come il "Nobel dell'ecologia", per il suo impegno contro lo sfruttamento dell'area di Sochi

05/06/2014 -  Roberta Bertoldi

Suren Gazaryan è uno studioso dei pipistrelli che vivono nelle grotte di Krasnodar, regione della Russia in cui rientra anche Sochi, località sul Mar Nero dove recentemente si sono tenuti i Giochi olimpici invernali. Per proteggere il loro habitat lo zoologo russo ha iniziato anni fa una battaglia contro la deforestazione e le violazioni ambientali avvenute proprio in preparazione dei Giochi.

Suren Gazaryan si è aggiudicato quest'anno l'ambito premio Goldman per il suo impegno nello smascherare la corruzione legata ai Giochi olimpici di Sochi e lo sfruttamento di terre pubbliche e riserve naturali lungo le coste del Mar Nero e nelle foreste della catena del Caucaso, dove si trovano alcuni tra gli ecosistemi più importanti in Europa. 

Proprio per queste sue campagne Gazaryan è stato costretto l'anno scorso a chiedere asilo politico all'Estonia dopo una condanna nel 2012 a tre anni di carcere pur essendogli concessa la sospensione condizionale della pena.

Insieme a lui era stato condannato anche Yevgeny Vitishko, suo collega dell'organizzazione Environmental Watch on North Caucasus (Ewnc). I due erano stati processati per aver scritto slogan di protesta con uno spray sulla recinzione della villa di Alexander Tkachev, governatore della Regione di Krasnodar, costruita illegalmente dentro il Parco Nazionale di Sochi. A ridosso delle Olimpiadi la sospensione della condizionale è stata revocata a Evgeny Vitishko dopo che quest'ultimo ha nuovamente partecipato ad iniziative di protesta a Sochi e ora l'attivista si trova nella colonia penale N.2 della regione di Tambov a scontare la condanna a tre anni di reclusione.

In occasione dei Giochi di Sochi l'ONG russa Environmental Watch on North Caucasus diffuse un rapporto a firma di Suren Gazaryan e Dmitry Shevchenko intitolato "Sochi 2014: 10 anni senza rispettare la legge ", in cui si denunciava l'enorme danno all'ecosistema del Parco nazionale di Sochi causato dai lavori di disboscamento, al conseguente pericolo geologico determinato da fenomeni di erosione e frane e infine alla distruzione di paludi costiere, habitat di uccelli migratori e di una rara razza di tartarughe. 

Oggi anche l'ONG Environmental Watch on North Caucasus è stata costretta a sospendere le sue attività per sei mesi, per ordine del ministero della Giustizia della Repubblica Adygea a causa di una presunta mancata presentazione di documentazione richiesta. 

L'assegnazione del premio a Gazaryan è quindi un riconoscimento importante al lavoro di Ewnc. Suren Gazaryan, nel suo discorso durante la cerimonia di premiazione, ha ricordato la sua organizzazione ambientalista e l'amico Yevgeny Vitishko. “Lottare per i diritti umani, per l'ambiente o qualsiasi altra cosa è impossibile se non c'è democrazia e libertà politica e la parte più tragica di questa storia riguarda Yevgeny Vitishko” ha dichiarato commosso Gararyan ricordando il momento dell'arresto di Vitishko a Sochi e il successivo trasferimento nella colonia penale dove è recluso in una stanza con altri 115 prigionieri. Il discorso di Gazaryan è terminato con le parole “libertà per Yevgeny Vitishko”.

In favore di Vitishko sono da segnalare diverse iniziative, tra queste l'invito a spedire lettere di solidarietà promosso da Amnesty International  e dalla stessa Environmental Watch on North Caucasus . L'8 maggio scorso una delegazione di Greenpeace russa è riuscita ad avvicinare Vitishko nella sua prigione e a consegnargli 400 lettere di sostegno.


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