Marzia Bona 28 settembre 2017

Oltre 150 fra testate giornalistiche e organizzazioni della società civile partecipano oggi in Serbia all’iniziativa #StojimoUzVranjske per denunciare le pressioni sui media nel paese

Giovedì 28 settembre i portali di informazione in Serbia oscureranno la proprie pagine web alle 12 in punto.

Le testate della carta stampata usciranno in edicola con la scritta in nero #StojimoUzVranjske (dalla parte di Vranjske).  Le radio e i canali televisivi trasmetteranno i contenuti della campagna. Anche i cittadini sono invitati a mostrare il proprio sostegno oscurando i loro profili nei social network.

Questa è un'iniziativa simbolica messa in atto per denunciare il clima di oscurantismo mediatico che colpisce i mezzi di informazione e per lanciare un segnale d’allarme sulla preoccupante situazione in cui versa la libertà di stampa nel paese. Con questa campagna, gli organizzatori vogliono attirare l'attenzione del pubblico sul fatto che la libertà dei media nel paese è a rischio e che tutti devono mobilitarsi per preservarla.

L’iniziativa è organizzata dal gruppo “Per la libertà dei media” composto da oltre 150 realtà tra cui testate, organizzazioni di giornalisti, della società civile e rappresentanti della carta stampata (l’elenco completo degli enti che aderiscono all’iniziativa è disponibile qui ).

Si tratta della prima iniziativa in seguito a una serie di episodi che hanno messo in evidenza il clima negativo nei confronti dei media indipendenti nel paese. Episodi che hanno radici profonde nell’utilizzo sistematico e strumentale da parte del partito di governo dei fondi pubblici a sostegno delle stampa e di inserzioni pubblicitarie delle imprese statali.

Un gesto simbolico - che OBCT appoggia - per mostrare che sono in tanti quelli che in Serbia si schierano dalla parte dell’informazione libera.

La campagna si può seguire tramite la pagina facebook e gli hashtag #StopMedijskomMraku (Stop all’oscuramento dei media), #ZaSloboduMedija (Per la libertà dei media) e  #StojimUzVranjske (Dalla parte di Vranjske). Le adesioni vengono raccolte via mail: stojimuzvranjske[at]gmail.com

Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom, cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto