pseudo-giornalista

La manipulazione di fatti storici sembra essere l' hobby preferito di molti frequentatori di questo sito che ogni tanto escono fuori con menzogne ai limiti della assurdo e tendenti alla calunnia. Le manifestazioni del '81 sono nate da proteste di studenti che principalmente chiedevano migliori condizioni di trattamento e maggiori libertà civili, in quel momento nessuno si sognava di chiedere l'indipendenza del Kosovo e tantomeno l'improbabile annessione con l'Albania(che gli stessi kosovari non volevano visto la difficile situazione economica e politica in cui l'Albania versava). I studenti non erano armati e se ci sono state vittime e persecuzioni sono state nei confronti degli studenti stessi, dei lavoratori e della popolazione civile che si è unita progressivamente in loro sostegno. Al massimo nelle proteste c'erano slogan che chiedevano la costituzione di una Repubblica alla pari delle altre entità della Federazione. Ragione per cui le varie tesi complottistiche che tutti conosciamo e che ogni tanto spuntano fuori (servizi segreti albanesi di Hoxha, movimenti indipendentistici clandestini kosovari all'estero, Udb stessa, Urss e compagnia bella) sono solo storielle campate in aria per giustificare una reazione oltremodo repressiva da parte delle autorità federali e il conseguente invio di truppe militari JNA nella regione (oltre 30.000 nel '81) che ha ulteriormente aggravato la situazione generando nuove proteste per poi portare alla destabilizzazione di tutta la ex-Yougoslavia (cosa che probabilmente sarebbe comunque successa con il crollo dell'URSS). Andiamo a vedere i rapporti di Amnesty International degli anni '82-'84 circa i fatti in Kosovo e gli arresti effettuati in quell'anno e negli anni immediatamente successivi per vedere come sono andate le cose veramente e da un punto di vista neutrale (notare i principali capi d'accusa degli arrestati: irredentismo, offese verbali o semplicemente partecipazione alle manifestazioni di centinnaia di giovani per la maggior parte ventenni che avevano tutto fuor che una connotazione politica e che sono stati condannati a molti anni di prigione) e non leggiamo invece simili menzogne di chi avendo la coscienza sporca per aver commesso o protetto crimini atroci cerca ora come allora di distogliere l'attenzione dalle proprie colpe e giustificare una politica disastrosa e criminale.
I fatti ascrivibili ai personaggi che tu nomini si riferiscono invece alla fase del conflitto armato degli anni 98-99 e successivi per i quali chi è responsabile è giusto che paghi.I nomi che si citano, per altro, tra cui Selimi, Kodra, Thaci stesso ecc. nell'81 avevano 10 anni o poco più, come potevano aver pianificato un movimenti indipendentista clandestini o tanto meno progettare attentati?
Sui legami tra politica e criminalità organizzata invece non si può che essere d'accordo, nel caso del Kosovo, dell'Albania, Serbia, Croazia,Montengro, i paesi Balcanici in toto direi, come pure l'Italia e una buona parte dei paesi UE che non sono sicuramente da meno.