x chi a vogli e onestà di capire

Secondo me la Repubblica Serbia no sta facendo i processi politici a nessuno. Dico che, i fatti sono fatti e tocca ai Magistrati verificare se e come si sono svolti e chi né ha le responsabilità. Ripeto, lo ha fatto con quasi tutti i ricercati delle guerre civili, suoi cittadini e non. Mladic e Karadzic non né sono cittadini serbi e non so chi né ha certezze dove stiano (se in Repubblica Srpska o in Russia o pure altrove). Ejup Ganic non è stato prosciolto da Londra perché il fatto non sussiste. È stato prosciolto con la scusa che non avrebbe “il processo giusto” a Belgrado. Jovan Divjak non deve temere il processo se è innocente lo si proverà, al contrario dovrà rispondere come molti altri Serbi. La colonna di via Dobrovoljacka fu messa a ferro e fuoco deliberatamente. Li misero nella trappola fra alberi abbattuti e altri ostacoli, mentre la voce del gen. Divjak dava ordine via radio comunicazioni - annientare tutti e ne esistono prove anche su questo. Ci possiamo ricordare che molti nella colonna erano malati e ferriti, provenienti dal ospedale militare del Sarajevo. Furono uccisi e bruciati 42 ragazzi 18-20 enni e ferriti più di 140. Per me anche quelle vittime sono vittime come molti altri nella guerra civile. Le certezze le danno i testimoni e i sopravissuti e non io che fortunatamente non stavo li per niente. Stavo a Roma. Figurati, non sono neanche Serbo.
Commissione mista… non mi faccia ridere. I Tribunali della BiH non hanno processato neanche uno dei suoi contro i crimini di guerra dove le vittime erano i civili Serbi, figuriamoci se le vittime erano i militari della Repubblica Srpska o altri. Ci sono centinaia di cause aperte e pendenti presso Tribunali BiH – invano. Cari miei…le vittime sono vittime, prescindendo da quale parte provengono o forse non siete d’accordo.
Se lei, Caro Mario sia una vero pacifista, ammetterà che non ci sarà pace nei Balcani fino a che non escono tutte le verità qualsiasi esse siano.