Komsic the Konan

E' molto strano l'articolo di Dizdarevic: da una parte suona come una minaccia:"una situazzione annosa e irrisolta va portata fino alle sue estreme conseguenze", naturalmente, controllate.
Dall'altra, il suo misero tentativo di definire l'intervento di Komsic un tentativo di calmare la situazione e ribaltare così le cose. L'intervento di Komsic non solo non fu quello, ma getto la benzina sul fuoco: dire ad un primo ministro di toglersi le dita dalla Bosnia perchè altrimenti prenderà le botte sia sulle dita che sul naso, non mi sembra proprio un linguaggio pacifico!
Ecco cosa ne pensa T.D.Franceso su Manifesto:
"Spiric, un serbo, aveva già espresso l'intenzione di dimettersi per protesta
contro le misure imposte dall'alto rappresentante della comunità
internazionale, lo slovacco Miroslav Lajcak. Lajcak che gode di ampi poteri
in Bosnia, ha ridotto il quorum per l'approvazione delle decisioni nel
parlamento e nel governo, modificando le regole del processo decisionale
delle istituzioni.
L'intento dichiarato è quello di "rafforzare le strutture unitarie della
Bosnia Erzegovina", in realtà il provvedimento è in aperto contrasto con gli
accordi di Dayton e a tutto svantaggio dell'autonomia statuale della
Repubblica serba di Bosnia.
E con un premio esplicito per la maggioranza musulmana capace a quel punto
di essere "dominante" nelle istituzioni."
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