Ero a Medjugorje nel 1993

Non dimenticherò mai il viso di questa donna, scappata da casa dopo minacce, scomparsa del marito, fame. Nelle strade gente che passeggiava chiacchierando gioviale, ai tavoli dei ristoranti pellegrini che, ignari di tutto ciò che stava accadendo a solo 20 km di distanza, non si facevano mancare nulla: dall'aragosta alla carne.
Sono tornata varie volte, sia a Mostar sia a Medjugorje. Quando mi avvicino a quei luoghi ricordo con tagliente nitidezza il viso di quella donna quando sentì - io ne sono testimone - due frati rispondere in serbo-croato ad un accompagnatore di pellegrini: "I musulmani? Eh sì li stiamo combattendo per il bene di tutta Europa. Perchè sono pericolosissimi".
Solo un piccolo ricordo. Sperando che i lettori/commentatori non dimentichino che questo è stato. Che ci sono storie di donne e uomini che hanno pagato duramente. E che vanno rispettati, autore dell'articolo incluso.