Ero a medjugorje nel 1993

Ero a Medjugorje nel 1993. La guerra tra le due rive era già in corso. Non ero lì perché pellegrina. Attendevo l'ora dell'incontro, che sarebbe avvenuto di nascosto sulla strada verso Siroki Brijeg, con qualcuno che ci avrebbe consegnato una donna e un bambino, tutti di Mostar. Quel qualcuno ieri aveva solo un nome e un cognome ed era vicino di casa della donna: poi l'hanno chiamato "croato", "disertore", "traditore". Anche donna e bambino ieri avevano solo un nome e un cognome: sono poi divenuti "musulmani", profughi", "extracomunitari". Portammo donna e bambino in centro a Medjugorije prima di avviarci a Spalato e poi in Italia. L'uomo se ne tornò a casa sua, sulla riva destra di Mostar.