Era un criminale?

Che vergogna i soliti commenti basati sugli stereotipi (l'oppressione comunista) e la visione miope della storia (per carità, non difendo le foibe, ma vogliamo parlare di Jasenovac e di tutti i campi di concentramento in italia?)
Quello che posso dire dopo essere stato in Slovenia, Croazia e Serbia è che TUTTE le persone con cui ho parlato (qualche decina!!) tranne una - un ultranazionalista serbo - sono nostalgiche di Tito, ed i più giovani ne parlano bene (per esperienza diretta dei genitori). Sarà stato un caso fortuito, ma per me è stato impressionante riscontrare una nostalgia così diffusa ed una difesa così appassionata di Tito e della Jugoslavia COMUNISTA.
In tutti quei paesi c'è un livello di cultura altissimo (tutti i ragazzi con cui ho avuto a che fare parlavano benissimo inglese - e non solo! possiamo dire lo stesso dei nostri 20enni-30enni???) comparato a quello dei ragazzi italiani. E di certo qualcuno quelle scuole e quelle università le avrà costruite!
La Jugoslavia di Tito era un grande paese, ora è un cumulo di staterelli acciaccati dalla guerra civile - in parte fomentata e sostenuta proprio da noi occidentali!
Farebbero meglio i bosniaci a ricordare chi ha dato alla loro repubblica dignità e sviluppo per più di quarant'anni!
Tra l'altro - visto cosa era la Jugoslavia 20 anni fa e cosa è adesso - il tono con cui i nostalgici di tito (tutt'altro che "solo" vecchi partigiani !!!) vengono trattati mi sembra del tutto fuori luogo...