foibe

Il più grosso problema collegato al discorso foibe? Che destra e sinistra in Italia e soprattutto a Trieste ci hanno fatto le campagne elettorali, invece di lasciare allo storico il compito di dirimere la questione.
Italiani, istriani e popolazioni slave hanno convissuto tranquillamente per decenni. Poi è arrivato Mussolini, il fascismo, le leggi razziali e quel particolare concetto di "fascismo di frontiera", ossia volto a reprimere (e internare) i non-italiani. E spesso noi istriani eravamo già pericolosamente visti come non italiani al 100%.

Deportazioni, stupri, massacri...
Non che io voglia usare questo come giustificazione per le foibe. Solo che il terreno per far germogliare l'odio era bello che seminato, quando a Trieste è entrato il IX Corpus.
Poi bisogna dividere due cose: foibe e esodo.
L'esodo ha colpito migliaia di famiglie istriane, magari anche comuniste, ma che sono state fatte sloggiare dall'Istria.
Nelle foibe per la maggior parte ci sono finiti collaboratori del regime fascista e nazista. Rimane una porcheria di gesto, voglio dire, però inquadrato all'interno di una guerra che complessivamente ha fatto 50 e passa milioni di morti..
E in guerra, piaccia o no, l'uomo riscopre il suo lato più malvagio..

Perché nessuno parla della Banda Collotti, l'unica in Italia ufficialmente riconosciuta (i membri erano quasi tutti poliziotti) che in segreto a Trieste torturava con ferri roventi ed elettrodi gli antifascisti? E perché a Trieste c'è un monumento