Mostar

E' vero, la gente di Mostar è divisa e profondamente segnata dalla guerra. Però, paradossalmente, oggi è l'unica città del paese dove almeno riescono a vivere una accanto all'altra due etnie diverse. Paradossalmente, la divisione ha permesso l’unica traccia rimasta della vita precedente multiculturale. E’ un vantaggio rispetto di tutte le altre città del paese, ed è già un buon inizio per una vita futura comune.
Era davvero bello fare il giro dell'Erzegovina quest'estate. E’ una zona stupenda ed il viaggio può essere veramente low cost. Non è necessaria la macchina, dal porto di Dubrovnik ci vogliono intorno a 4 ore di pullman per Mostar (costo 10euro). Un hostel davvero carino si trova a 10 euro. Era possibile anche togliere Medjugorje dalla gita organizzata quando si è in un gruppo di almeno 4 persone.
Almeno Pocitelj (villaggio orientale in pietra, candidato per la lista Unesco), Blagaj (sorgente di Buna) e Kravice (cascate di Trebizat) se ne meritano una visita durante il viaggio.