Lo scorso 31 agosto la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha dichiarato che la Russia "non è riuscita a indagare efficacemente" sul rapimento e l'omicidio nel 2009 dell'attivista cecena per i diritti umani Natalja Estemirova ma non ha ritenuto lo stato russo direttamente responsabile della sua morte.
Cinque giovani ceceni spiegano come sia complicato vivere a Grozny per chi adotta stili di vita alternativi, o esprime in pubblico idee politiche o religiose non allineate col potere
Il capo della Cecenia, Ramzan Kadyrov, ha pubblicato un video su Instagram in cui minaccia di tagliare dita e lingua a chiunque “insulti il suo popolo”.
È stato firmato il 26 settembre 2018 un accordo tra i capi delle repubbliche russe di Cecenia e Inguscezia, rispettivamente Ramzan Kadyrov e Yunus-bek Yevkurov, per stabilire il confine amministrativo tra le due regioni.
Nelle elezioni del 18 settembre per il nuovo parlamento russo, il partito del presidente Vladimir Putin, Russia Unita, si aggiudica la maggioranza dei seggi uninominali con oltre il 54% per cento dei voti.
Il 24 giugno scorso la Duma russa ha approvato il disegno di legge antiterrorismo che prevede modifiche legislative che porteranno gravi limitazioni alla libertà di espressione, alla libertà di coscienza e al diritto alla privacy.
Le donne russe nei giorni scorsi si sono messe in posa e ritratte con smorfie che evidenziano le rughe e hanno poi pubblicato i loro selfie sui social network.
Questo post potrebbe “sollevare interesse nei confronti di relazioni sessuali di tipo non tradizionale” (il riferimento implicito è a lesbiche, gay e bisessuali), magari diffondendo “un'errata rappresentazione delle relazioni sessuali di tipo tradizionale e non-tradizionale quali socialmente di ugual valore”.