giusto per precisare

1) le razze non esistono, non perchè sono politically uncorrect ma perchè non hanno riconoscibilità scientifica: di solito quando si indica una razza si tiene conto del fenotipo, che rappresenta una parte miserrima del patrimonio genetico, in pratica uno svedese può esere geneticamente molto più vicino a un pigmeo che ad un altro svedese fenotipicamente molto simile. 2) etnia si usa con molta facilità perchè ancora politicamente corretta, ma io ritengo sia solo un mascheramento della parola razza (i caratteri fenotipici e le ascendenze hanno un ruolo predominante quando si parla di etnie, in particolare in africa) 3) eni balcani non ci sono razze e temo nemmeno etnie, ma gruppi linguistico culturali (patrimoni di lingua, religione, usi ecc.) 4) i balcanici spesso tengono alberi genealogici lunghissimi er dimostrare la loro etnia/razza, è un fenomeno culturale odioso e totalmente delirante (nessuno nei balcani può dimostrare di non avere antenati turchi, ostrogoti o latini, è totalmente fuori di senno), fa parte del processo mitopoietico identitario e ha come risultato l'odio razziale 5) anche Tito è ormai entrato nella mitologia balcanica insieme a Lazar e Skanderberg: il profilo storico non interessa più, rappresenta il passato glorioso: vietato parlare di profonda crisi economica degli anni 80 o di repressioni politiche o che la Jugoslavia fosse un paese di shpijuni (cosa rimasta nella psicologia collettiva e spesso negli apparati di polizia)