x Carlo sostanzialmente

E molto giusto quello che dici Carlo rispetto alle colpe e responsabilità dell'Italia fascista e dei tanti singoli nell'Istria durante la seconda guerra mondiale. Per perdonare (e quindi ricominciare un rapporto pacifico) bisogna convertirsi (cioè avere un profondo mutamento interiore) che comporta il pentimento (ammissione delle proprie responsabilità e presa di distanza chiara e convinta) Scusate la terminologia cattolica. Questo però va fatto da entrambi le parti in causa, infatti non esiste perdono unilaterale (altrimenti non ricomincia nessun rapporto pacifico su nuove basi). Il succo è "ok le colpe degli uni, ma se vogliamo andare avanti vanno riconosciute anche le colpe degli altri". Gli esempi del Sud Africa e dell'Iralanda ce lo confermano. Non crederai davvero che la resa dei conti alla fine della seconda guerra mondiale sia una cosa positiva e da esaltare? O che sia bello che 300.000 italiani abbiano lasciato le loro terre e altre migliaia siano stai ammazzati? Neghi che la Jugoslavia non abbia avuto punti oscuri di repressione politica accanto a tanti lati positivi? Sono cose comprensibili da un punto di vista storico ma non sono cose belle. Cercare la pacificazione non è falso moralismo: è una necessità, se si vuole uscire dalle ultime guerre balcaniche, figurarsi da chi vuole riaprie la seconda guerra mondiale...