Sciovinismo croato

Purtroppo la storia, anche recente, ha ampiamente dimostrato che lo sciovinismo croato costituisce il maggiore fattore di instabilità dei Balcani. Non ho mai pensato che la maggioranza dei croati siano dei nazionalisti sanguinari, ma si dà il caso che quando a Zagabria dominano gli esponenti di destra, si aprono sistematicamente delle prospettive funeree nei Balcani ed i peggiori elementi delle forze nazionaliste croate prendono il sopravvento. E' successo con gli ustascia (circa 750.000 serbi massacrati nei modi più crudeli), con i partigiani croati (migliaia di italiani finiti in modo analogo ai serbi), con i nazionalisti croati degli anni 1991-1995 (massacri di serbi in Kraijna, Baranja, Srem, Slavonija e di serbi e musulmani in Bosnia-Erzegovina; pulizia etnica degli uni e degli altri in quelle aree). Per non parlare delle periodiche virulente manifestazioni nazionalistiche nelle zone multietniche (come l'Istria) contro le minoranze non croate. Quindi, ammesso e non concesso che gran parte del popolo croato non sia pervaso da pulsioni sciovinistiche estreme, resta il fatto che il nazionalismo croato è di gran lunga il più violento dei nazionalismi balcanici e sia quello che ha generato, genera e genererà la maggiore instabilità nei Balcani.