d'accordo con Mesic

Non posso che essere totalmente d'accordo con il mio presidente. Jasenovac è la pagina più tragica e vergognosa per la mia nazione, un'orrore che ancora oggi danneggia l'immagine di tutti noi croati all'estero. Personalmente ritengo che la Chiesa cattolica croata abbia commesso tanti errori negli ultimi anni, ma sono convinto che il vento stia lentamente cambiando. L'importante è dimostrare, come sostengo ormai da tempo, che la stragrande maggioranza di noi croati condanna senza appello tutti questi orrori. E bisognerebbe che anche gli organi di informazione internazionali la smettessero di far vedere sempre e soltanto la pagina fascista e revisionista della Croazia. Il mio popolo è fatto di tanta buona gente, non siamo solo ustaša. E anche se sono orgoglioso di definirmi cattolico, così come discendente di una famiglia di partigiani, nulla mi vieta di condannare apertamente l'atteggiamento della Chiesa croata al tempo di Pavelic e di criticare costruttivamente anche certe attuali posizioni antistoriche di parte del nostro clero. Così come, allo stesso tempo, ammetto sinceramente che anche sul versante partigiano furono commessi crimini ingiustificabili soprattutto nei confronti dei civili italiani in Istria. Sono convinto che ammettendo ognuno i propri errori in modo sereno e sincero prima o poi riusciremo ad avere una pace vera e duratura nella nostra amata e sfortunata penisola balcanica.