x Marco Jako

Beh Marco, se sei uno che si informa abbastanza, allora saprai che in Croazia ci sono più di 6000 persone indagate (ex militari e civili) per quello che è successo nell'ultima guerra. E saprai anche che più di 2.000 di queste sono state condannate (non solo per uccisioni, ma anche saccheggi, distruzioni, intimidazioni, ecc.). Se per caso non riesci a trovare le informazioni a conferma di ciò che dico, ti do le fonti. I concetti che espongo io sono semplici: innanzitutto distinguere gli aggressori e aggrediti. Perché si combatteva in Croazia e non in Serbia, che sia chiaro. In secondo luogo, non mettere, col finto vittimismo, sullo stesso piano le azioni dell'uno e dell'altro. Senza questi concetti, per quanto possiamo parlarne, non ci sarà mai una base per il dialogo vero e la comprensione. Perché non basta una semplice frase, del tipo, si, abbiamo sbagliato però anche voi. Perché questa è un'ammissione di colpa mascherata, giustificata dal "anche voi". Chiaro?