E sempre la solita manfrina...

Ok, scusate, con l'articolo di prima mi sono sfogato, ora passiamo a considerazioni, spero, più razionali.
Mi pare che questo articolo della Slovenka Drakulic , che un tempo mi ricordavo essere una commentatrice spiritosa e tollerante (sarà che l'aria della Svezia dove vive da prima dell'indipendenza le faccia male), sia un buon esempio di quello che si nasconde spesso dietro certi discorsi "democratici ed antifascisti". Mi pare indicativo soprattutto che se la prenda con il direttore del comitato di Helsenki, per aver affermato una cosa che dovrebbe essere banale, cioè che tutti i cittadini di uno stato democratico, hanno gli stessi identici diritti, indipendentemente dalla loro idee politiche compreso quello di cantare canzoni, vestire di nero e andare ad un concerto, ovviamente assumendosi la responsabilità delle proprie azioni, ma senza che qualcuno possa preventivamente impedirgli alcunchè. La cosa buona è che anche in questo forum le persone mediamente ragionevoli (non solo il "fascistone" qui presente) abbiano capito che si tratta del solito giochetto pseudo- illuminista di descrivere i Croati (ed in genere i balcanici tutti) come una razza di primitivi incapaci, indegni di entrare nella grande, civilizzata e soprattutto amatissima dai suoi cittadini ( vedi Fr, NL, DK ed ultimamente Irlanda) UNIONE EUROPEA.
Grazie a chi non c'è caduto...