Fratelli coltelli, parenti serpenti

Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere. A chi ha scritto (con un po' troppa retorica) che i serbi sono fratelli, questo può valere per lui (o per lei) ma non per una buona fetta dell'opinione pubblica croata (e così viceversa per quella serba). Sia nei serbi che nei croati è presente una forte corrente nazionalista (più o meno dichiarata ed evidente). E anche i serbi, che non hanno un passato nazifascita da farsi perdonare, hanno però sempre tenuta alta la bandiera della Grande Serbia e della loro superiorità sugli altri popoli slavi del sud. Anche se quando parlano con gli stranieri è difficile che la cosa venga fuori in maniera evidente. Croati, serbi, bosniaco-musulmani (che militarono anche loro nelle file usatscia): ognuno ha i propri scheletri nell'armadio e ognuno, in periodi diversi, è stato vittima e carnefice. Bisogna vedere quando tutto questo uscirà dalla cronaca per diventare "semplice" storia.