@ Hrvoje

"...nessun politico Croato, né di destra, né di sinistra e nemmeno di estrema destra, non ha mai dichiarato che Valjevo, Jagodina o Požarevac sono città Croate..." E Zemun? Subotica? Srem? Nessuno nessuno?
La mia tesi è che oggi le elezioni (non solo in Serbia) decide sopratutto l'economia e la crisi, però anche la moderazione dell'estremismo nazionalista.
La situazione economica tragica porta al cambio dei governi in tutta l'Europa, e sucederà sicuramente anche in Serbia.
Comunque, qualsiasi politico deve prendere la posizione pacifica per vincere, e questa è la realtà mostrata in tutti i sondaggi. Questa realtà significa un futuro migliore, almeno per quanto riguarda il nazionalismo e la pace. Questa realta si vede nella vita quotidiana: oggi la copia mista è moderna, quando la Furlan doveva scapare in America.
La prova della mia tesi sarà il risultato elettorale del partito di Seselj, ugualmente demagogo per quanto riguarda l'economia, però rimasto nella propaganda nazionalista.