fatti alla mano

Nel giugno 91 in Slovenia l'esercito federale non ha sparato un solo colpo, si limitò a prendere possesso delle dogane, i militari erano nelle caserme. Chi fece una guerra attaccando tutte le postazione della JNA e uccidendo i militari (tra cui gli stessi sloveni della JNA) fu la TO slovena di Jansa. In Krajna fu la popolazione locale che si ribellò alla secessione imposta da Tudjman, a Knin la popolazione già da precchi mesi si era organizzata in una Repubblica Autonoma (SAO Krajna) dotata di un esercito locale. L'esericito federale non c'era in Krajna, hanno solo lasciato gli armamenti all'esercito della Krajna. In Bosnia, come sentenziato anche dal Tribunale dell'Aja, la Serbia non ha responsabilità dirette, la JNA si ritirò subito dopo la dichiarazione d'indipendenza (coi paramilitari di Izetbegovic che le sparavo sopra mentre si ritirava), la guerra l'ha fatta l'esercito della RS, l'Armija BiH, e l'esercito croato-erzegovese. Sulla guerra in Bosnia, la Serbia è ritenuta responsabile solo aiuti logistici all'esercito della RS, al pari della Croazia con l'autoproclamata Repubblica di Herceg-Bosna e gli USA, alcuni stati europei e arabi, l'Iran con gli aiuti all'Armija BiH. In Kosovo poi la Serbia e cittadini serbi kosovari sono vittime di 18 anni (1981-1999) di apartheid, attentati terroristici, omicidi dei gruppi terrositico-criminali albanesi.