ricordi personali

grazie Niccolini. Anche mio padre per lavorare al Lloyd si dovette "fingere" italianissimo traducendo il cognome . Questo nessuno lo ricorda oggi...
Io sono cresciuto durante il fascismo ed a 8 anni in terza elementare a Trieste il maestro ci fece vedere il libro di regime sulle foibe. Rimanemmo scioccati...Pochi giorni dopo svoltato l'angolo per andare a scuola vidi invece quattro impiccati alle finestre del garage di V. D'Azeglio...Un'altro giorno passando col tram vidi decine di impiccati in V. Ghega... I miei compagni di giochi di V. del Monte invece non li vidi mai più: dicono "gasati" perchè erano ebrei, con tutte le loro famiglie. Così andavano le cose allora.
Poi finalmente arrivarono gli jugoslavi ed i neozelandesi. Chi si fece trovare in divisa venne deportato. Ma molti poi tornarono. Ma per noi era festa! La gente semplice festeggiava, almeno nei rioni popolari. Non così la Trieste bene che aveva il terrore, soprattutto quando vennero uccisi dei manifestanti che osarono sfidare il divieto.
Devo dire che qui a Trieste nessuno ha mai creduto alla storia di tutti quegli infoibati, tranne appunto la Trieste bene.