Ben detto!

Ho letto e credo di aver compreso l'ottica con la quale ha affrontato l'argomento. Avrei comunque numerose obiezioni che le risparmio.
Sarebbe bello però se le volesse inserire la sua opera in una più vasta serie.
Potrei suggerirLe:
la noiosissima situazione di un grande statista come Milosevic, tradito dal suo popolo e costretto a giustificarsi dinnanzi ad un tribunale di arroganti europei politicamente semianalfabeti;
il tentativo di fuga di un generale nazista che riesce ma costringe il nostro eroe a trascorrere il resto dei suoi giorni in una miserevole clandestinità;
gli sforzi del cuoco di Hitler per far mangiare qualcosa di decente ai bambini di Hitler negli ultimi giorni Bunker (Adolf non c'entra niente, appare solo a tratti ma ha altro a cui pensare);
i problemi fisici incontrati dal famoso giapponese della giungla e le soluzioni che riesce ad inventarsi per risolverli. (da farsi magari con un finanziamento del Ministero della Salute).
Ho la netta impressione che Lei abbia aperto un nuovo filone nel campo della fiction. Erano tanti coloro che non ne potevano più della montagna di film fotocopia che quotidianamente ci mostrano solo carabinieri, poliziotti, finanzieri, pompieri, medici e simili tutti impegnati 24 ore su 24 a rompere le scatole a gente che tira solo a campare.