L'italia e' un paese normale

con tutto il rispetto dell'opinione del professor Matvejevic, l'articolo inizia bene ma finisce nella banalita'.
Berlusoni sarebbe dietro a tutto? anche alla visita di Veltroni a Trieste e alle ammissioni di colpa di tutta la sinistra?
anche dietro ai libri di bravi storici come Oliva o giornalisti come Pansa?
suvvia..

non c'e' nessun revanscismo o odio verso gli slavi: semplicemente si sta recuperando una parte dimenticata della storia d'Italia.
giusto vedere tutte le diverse angolazioni. Negrin, in un intervista, ha detto che questo e' un film contro ogni tipo di ideologia e totalitarismo. E' questo il pensiero di un neofascista secondo voi?
Credo invece che stia succedendo una cosa semplicissima: l'Italia dopo 60 anni di ideologie, sta diventando un Paese normale.

Aggiunta:
forse ci si dementica che gli italiani sulla costa erano la maggioranza, 90% a Pola, a Zara, Capodistria 100% a cittanova, 80% a Trieste, 60% a Fiume.
Le violenze titine continuarono anche a guerra finita, per indurre il maggior numero di italiani a partire. Ci sono documenti espliciti con ordini di Kardelij, ministro jugoslavo.
Tito non rispetto' neanche le disposizioni per il cosidetto Territorio Libero di Trieste, (che doveva essere uno stato cuscinetto gestito dall'ONU) annettendone di fatto la zona B per mettere gli italiani di fronte al fatto compiuto. (anche nella zona B, come nella A, gli italiani erano maggioranza)

Era "normale" (come pensa Anonimo) che cio' avvennese, per di piu' a guerra conclusa, con il fascismo gia' scomparso??
E' "normale" che i 350mila esuli siano stati dimenticati per 60 anni, che non abbiamo ricevuto una lira per i beni esproriati dal comunismo (ufficialmente abbandonati)?
che i comunisti italiani finiti a Goli-otok non potessero parlare di quanto hanno subito per ordine di Togliatti?

Nel futuro c'e' l'Unione Europea con Schengen, d'accordo, ma e' giusto ricordare!!
L'Italia, interrogandosi su questi fatti dimostra solo maturita'.