x Marko

sono assolutamente daccordo. Il fatto di correre così veloci su una questione che hanno sottovalutato, non gli ha permesso di valutare bene le conseguenze che ne sarebbero scaturite. Forse non si aspettavano un'opposizione così determinata e serrata della Serbia e soprattutto della Russia, e visto che hanno già fomentato il popolo albanese-kosovaro, ora non sanno come uscirne. Hanno fatto una promessa agli albanesi, che ora devono mantenere. Però è una promessa che comporta un enorme carico di rischi e responsabilità, che l'UE ora ha paura di addossarsi. Ecco perchè cerca disperatamente l'unità della politica estera. A nessuno piacerebbe essere additato come responsabile di una tragedia, quindi è meglio che il rischio se lo spartiscono tutti insieme. L'offerta del canale preferenziale per l'ingresso nella UE della Serbia, è un chiaro segnale delle difficoltà in cui si trova l'Europa. Tutto, pur di uscire dalla crisi. Crisi che, se ricollegata alle vicende sullo scudo spaziale, energetiche, Iran, ecc., rischiano seriamente di danneggiare persino l'immagine della stessa ONU. Che, ripeto, è l'unica sede legale, ripeto, legale, dove devono essere risolte le vicende del Kosovo. E dove il veto dei paesi come la Russia e la Cina DEVE essere rispettato. Altrimenti ci troviamo in un mondo dove non c'è giustizia uguale per tutti e dove solo le decisioni prese dagli USA hanno un valore. Tanto vale, a quel punto, abolire il diritto di veto, il diritto all'integrità territoriale di una na