x Nemanja

Sì,sicuramente ci sono ampi spazi per trovare un punto comune.
1)Sì,sono stato io il primo infatti a riportare la frase di Tito "Una Jugoslavia forte è una Serbia debole",quindi questo concetto l'ho detto fin dall'inizio e sul fatto della Vojvodina posso darti ragione,idem per alcune zone della Krajina e della Dalmazia,dove la popolazione era serba in maggioranza,in alcune zone schiacciante,ma non in tutte(Knin,la capitale della fu Repubblica Serba di Krajina è un valido esempio,è vero). In Bosnia quali zone erano a maggioranza schiacciante serba?Quella vicine al confine con la Serbia?Perchè sapevo delle zone croate,ammetto di sapere un pò meno delle zone bosniache. Sì,concordo anche sul fatto degli istriani e dalmati di origine e cultura italiana e su Tito,cosa che conferma il fatto che in realtà,di buono avesse poco,quando le cose non erano come desiderava lui. Anche se temo di essere uscito dal discorso principale di questa discussione
2)Che gli USA non abbiano dalla loro la coerenza è innegabile,ma già dal fatto della guerra Iran-Iraq,quello che dici è giusto,esattamente come il discorso dei bombardamenti sui serbi dopo Markale 2,il secondo massacro al mercato di Markale,a Sarajevo,nell'agosto '95. Rimangono però due fatti certi e collegati tra di loro,nella storia del Kosovo:Furono anche gli europei,anzi,soprattutto gli europei nel'98-'99 a cercare una soluzione per il Kosovo e in seguito poi a decidere i bombardamenti,contribuendo alla vittoria delle milizie dell'UCK,gli stessi europei che però non amano stati islamici a casa loro. Quindi,mi risulta strano che abbiano favorito dei miliziani sapendo del fatto che fossero islamici ect,il discorso che facevo qualche messaggio prima