monotematici

Bel commento Mauro, concordo in pieno, In molti stanno già provando a mettersi insieme per cambiare stile di vita. Per trovarsi tra persone di buona volontà a mio aviso bisogna fare lo sforzo di saltare gli steccati ideologici, e smetterla con le scorciatoie cognitive dei discorsi preconfezionati.
A proposito di ciò, vorrei sottolineare che la nascita di nuovi stati nel grande spazio europeo allargato, dal 1989 ad oggi, è un processo complesso, ovviamente legato alla fine dei due blocchi novecenteschi e alla situazione di lunga transizione scaturitane. Si va da "nuovi" stati quali le republiche baltiche, all'ossezia, ai nuovi paesi indipendenti della ex Jugoslavia, agli status eternamente incerti quali Srpska o Transnistria ecc. ecc. Situazioni con punti in comune e grandi differenze.
Inoltre si è assistito e si assiste ad un fenomeno globale di localizzazione (benchè suoni come un ossimoro), che, se da un verso ha il volto del leghismo e dell'identitarismo vittimista e aggressivo, dall'altro ha il volto della riscoperta di uno stile di vita più semplice e sostenibile, del legame al territorio, dell'accento positivo (accettazione e valorizzazione) sulla ricchezza e diversità linguistica e culturale e così via. in entrambi i casi gli esempi si sprecano.
La globalizzazione delle organizzazioni criminali, e la funzionalità dei loro enormi fatturati al sistema economico "legale", il ruolo del capitale finanziario nella politica attuale (di tutto il mondo, non si salva nessuno, non la Cina, non Cuba, e no, nemmeno la Serbia) e il ruolo dei neo-stati in tutto ciò (e si, anche quelli a maggioranza ortodossa) sono un elemento di tale quadro complesso. E Saviano non è stato citato invano su questo Forum.
In sintesi: l'indipendenza del Kosovo non è un semplice esperimento mafioso, s'inquadra in processo storico globale ben più complesso, all'interno della nuova ondata di autoderminazione popolare, che ha aspetti bianchi neri e tutte le tonalità del grigio. Il traffico d'organi durante la guerra in Kossovo del '99 e successivamente, il coinvolgimento in tale traffico di gruppi belligeranti, ed infine la responsabilità diretta di esponenti politici in seguito eletti era già nota, cara Jasmina, come credo tu sappia bene, persino la Del Ponte ne aveva parlato a fondo nei sui scritti, la casa gialla non è certo una novità.
Le ragioni della tempistica della risonanza sui media internazionali non la conosco, come non so quali saranno i suoi effetti. A occhio però direi che gli organi non sono stati trapiantitati in loco, e che forse qualcuno è passato da altri posti. Tra cui il Montenegro (non solo). E i traffici di quest'entità in Montenegro sono SEMPRE stati gestiti da montenegrini, albanesi e altri insieme alla criminalità serba di Serbia (quella con i legami economici, politici e nei servizi a Belgrado). Sbaglio?
My dear obnubilateds, temo che la scorciatoia cognitiva albanesi=mostri=in Kossovo-comandino-i-serbi regga pochino, poco, pochissimo.