Gli abitanti della regione autonoma della Găgăuzia, Moldavia, si sono recati domenica 2 febbraio alle urne in un referendum ritenuto illegale dall'esecutivo di Chișinău e dal tribunale di Comrat, capoluogo della regione.
Radio Free Europe è riuscita a visionare una bozza della dichiarazione finale del summit di Vilnius, previsto per i prossimi 28 e 29 novembre, il terzo promosso dall'Unione europea all'interno della cosiddetta Eastern partnership, con la quale l'Unione governa le relazioni con l'area ex-sovietica ai suoi confini.
Il commissario all'Allargamento Stefan Fuele ha affermato che la Moldavia è un paese precursore nel processo di Eastern Partneship dell'Ue ma ciononostante deve continuare ad affrontare con convinzione le serie sfide che l'attendono nel suo percorso verso l'Ue.
Gli ultimi dati sulle rimesse di chi emigra per lavoro dalla Moldavia parlano chiaro: due terzi delle rimesse arrivano dalla Russia, solo una piccola parte dall’UE.
Un paio di settimane fa, ha chiuso definitivamente quello che per anni è stato il principale social network in Moldavia, Faces.md. Ad oggi, non è però Facebook il "leader di mercato", ma Odnoklassniki.ru, social network con sede a Mosca che ha riscosso grande successo nello spazio post-sovietico. Secondo stime, sarebbero 720.000 gli utenti attivi di Odnoklassniki in Moldavia oggi, mentre quelli registrati su Facebook sarebbero meno di 250.000.