I russi che frequentano la costa montenegrina non sono per forza ricchi. Non necessariamente pernottano in alberghi di gran lusso o hanno investito nel mattone. Sono anche russi della classe media.
Il Montenegro ha aperto lunedì 21 altri due capitoli dei negoziati d'adesione all'Unione europea, quelli relativi a Trasporti (numero 14) ed Energia (numero 15). Si tratta di due capitoli considerati facili, in cui il Montenegro è già "moderatamente preparato" nell'armonizzazione della legislazione interna al diritto UE Salgono così a 22 su 35 i capitoli di negoziati sull'acquis europeo aperti dal piccolo paese adriatico, di cui due (quelli su educazione e ricerca) già provvisoriamente chiusi.
Svetozar Marović, ex presidente della Serbia-Montenegro tra 2003 e 2006 e presidente del consiglio politico del partito montenegrino di governo DPS, è stato arrestato questa mattina verso le 9 a Podgorica, come confermato dalla polizia montenegrina alla televisione pubblica RTCG. Marović è stato posto agli arresti su ordine dell'Ufficio del Procuratore Speciale, Milivoje Katnić, il quale aveva affermato in precedenza che "il capo del gruppo criminale organizzato di Budva è stato identificato" in relazioni ai casi di corruzione "Jaz Plateau" e "TQ Plaza".
Il Montenegro diventerà presto il 29° stato membro dell'Alleanza Atlantica: è quanto hanno deciso mercoledì 2 dicembre a Bruxelles i ministri degli esteri della NATO, che hanno invitato il piccolo stato adriatico ad avviare i negoziati d'adesione. La sua membership potrebbe realizzarsi nel giro di un paio d'anni, una volta negoziato e ratificato dai 28 parlamenti dell'Alleanza il Protocollo d'adesione.
Alla politica di apertura verso i rifugiati siriani, la Germania affianca oggi un atteggiamento severo nei confronti dei richiedenti asilo che vengono dai Balcani. Nuove e stringenti norme, approvate di recente da Berlino, potrebbero portare al rimpatrio forzato per decine di migliaia di “balcanici” arrivati in Germania in cerca di una nuova vita.
Centinaia di persone si sono radunate ieri di fronte al parlamento di Podgorica, capitale del Montenegro, per protestare contro il governo del primo ministro Milo Đukanović, accusandolo di corruzione, pratiche non democratiche e frodi elettorali.
Si è tenuta ieri l'audizione dell'austriaco Johannes Hahn, Commissario designato ai negoziati per l'allargamento e la politica di vicinato, presso il Pe. Questo Storify racconta le posizioni espresse da Hahn, il dibattito in seno alla Commissione esteri del Pe e le reazioni della Rete.
Era il 27 maggio del 2004 quando Duško Jovanović, proprietario e direttore del quotidiano montenegrino “Dan” veniva ucciso mentre usciva dal suo ufficio di Podgorica. “Dan” non ha mai lesinato attacchi all'esecutivo, e le minacce dirette al giornale e al suo direttore erano frequenti.
E' un giuramento all'insegna della polemiche quello pronunciato ieri sera dal presidente montenegrino Filip Vujanović, eletto per la terza volta alla carica il 7 aprile scorso. I risultati ufficiali del voto hanno visto Vujanović, compagno di partito del premier e padre-padrone del Montenegro indipendente Milo Djukanović prevalere col 51,2% sull'ex diplomatico e leader del Fronte democratico Miodrag Lekić.
Cartelli stradali, cassonetti e i cestini per l'immondizia, tabelle di negozi, taxi e trasporto urbano, forme e linee di tombini e semafori, necrologi affissi sui muri, forma e disposizione delle fermate di tram e autobus, idranti, baracchini dei fast-food ai lati di strade e piazze.
Da alcuni giorni l' Europa sud orientale è stata colpita da una forte ondata di maltempo. Pesante la situazione soprattutto in Serbia e Croazia: nei due paesi sono state registrate almeno sei vittime.
Antivari (o Bar Vecchia), già importante centro del regno di Zeta e dei possedimenti della dinastia reale dei Nemanjić, quindi libero comune e dal 1443 “locho delli illustrissimi Signori Venetiani, posto sul Mare Adriatico in confine della Dalmatia et Albania”, viene conquistata dagli Ottomani nel 1571, anno della battaglia di Lepanto.
Innalzato nella seconda metà del XVII secolo da Sveti Vasilije (San Basilio d'Ostrog), il monastero di Ostrog (parola slavo-antica che significa “luogo fortificato”) si abbarbica su una formazione rocciosa che domina la piana di Bjelopavlići, tra Nikšić e Danilovgrad, in Montenegro.
Con la conquista ottomana il porto montenegrino di Dulcigno-Ulcinj-Ulqin diventa una delle basi della pirateria "saracena" nel Mediterraneo. Tra le vittime dei dulcignesi, dediti alla cattura di navi cristiane, in cerca di tesori e schiavi, ci sarebbe anche Miguel de Cervantes, autore del Don Chisciotte. Un'epopea sanguinosa, destinata a durare fino al Congresso di Vienna (1815).
Vladimir Vysotsky, il più grande, amato e discusso poeta, attore e bardo dell'Unione Sovietica, ha visitato il Montenegro per due volte. La prima, nel 1974, per girare il film jugo-sovietico "Единственная дорога/Okovani šoferi", la seconda durante una tournée del teatro moscovita Taganka. Al Montenegro e ai montenegrini Vysotsky ha dedicato versi di appassionato rispetto e ammirazione.