x Gianfranco

Non sono per niente contrario a gli vari affari che un paese possa fare con i privati o con gli altri stati. A me ha dato sempre fastidio la classe politica che, stando al potere si approfitti di queste transazioni, prendendo mazzette o le percentuali per firmare vari contratti. A parte il fastidio, sono anche delle cose illecite e punibili anche per le leggi montenegrine. Tipico esempio sono le privatizzazioni della statale per la energia elettrica EPCG a favore del la A2A italiana(municipalizzata), dove è ovvio il traffico illecito di soldi fra la Prva Banca (il famoso pozzo senza fondo della “famiglia”) e la A2A e chi si sta approfittando e chi ha gli interessi di questa operazione. Esempio parallelo è contratto (segreto) fra la “famiglia” e la Terna italiana, per il trasporto della energia elettrica montenegrina e degli altri produttori balcanici, attraverso mar adriatico e il territorio montenegrino (2 parchi nazionali). La cosa peggiore è che in tutti i due casi (poi, ce né sarebbero una marea degli altri esempi), guadagno del Montenegro è quasi nullo o inesistente. Certo, come dici te, ci vuole la furbizia nel firmare i contratti. Qua la furbizia della famiglia è/era nel firmare per i loro interessi e non per effettivo interesse del Montenegro. Questo tipo di contratto, normalmente è disponibile al pubblico. Al contrario, la famiglia lo dichiarò segreto(con la scusa che è importante che sia cosi per interesse pubblico). Se si apre il capitolo privatizzazioni delle varie imprese (grandi e medie) statali, costruite, nel bene o nel male nella ex-JU (le quali funzionavano bene e davano il lavoro a migliaia e migliaia di montenegrini), si vede anche in questi casi che sono andate tutte male, anzi malissimo. Certo è, che la famiglia e gli affiliati ci sono approfittati al massimo della svendita del Montenegro.