fosse tutto così semplice...

Fatta salva la critica democratica alla nuova coppia di amichetti milo-berlusca, che condivido, temo la situazione non si riduca a questo. Milo vincerà le prossime elezioni, anche grazie alla mossa del riconoscimento del Kosovo che ha 1) sbaragliato l'opposizione (il PzP si è spaccato perdendo i voti delle minoranze, i filo cetnici hanno ri-perso mesi a parlare di questioni etniche e mitopoietiche che in tempi di crisi non sono centrali per la gente, Milic è rimasto isolato in mezzo) 2) permesso la mossa di candidarsi all'UE per primi nei Balcani (anche se non è ufficialmente così, il baratto rimane evidente). In quanto al Berlusca, era ora che l'Italia si accorgesse del Montenegro e delle potenzialità che offre in termini di allargamento dell'area d'influenza italiana economica, geo-politica (alleati in sede europea), socio-culturale, di delocalizzazione produttiva ecc. Bene ha fatto (dal punto di vista dell'interesse nazionale italiano) a concedere questo spot al vincitore sicuro, incassando -a quanto pare- la costruzione di idrocentrali, parte della EPCG (l'Italia ha bisogno di energia), la gestione del porto di Bar, l'upgrading del sistema ferroviario (un punto di forza del sistema-Italia). E i montenegrini mi pare preferiscano l'influenza italiana a quella russa (mi spiace per gli epigoni del pan-slavismo)