Quale futuro?

E' difficile parlare di un possibile futuro, dolente che l'Italia e la Romania siano completamente come dover parlare tra l'incudine ed il martello; certamente l'Italia può fornire loro un guadagno più lauto che dover lavorare nella stessa Romania ed è pura follia poter interpretare il tutto al viceversa, ahimé e come scrisse il libro (Và dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro) seppure amaramente ci si trova a sbrigare le faccende più difficili ma non solo, a volte in assenza dei padroni di casa queste povere (badanti) vengono ritenute responsabili di tutto ciò succeda sia all'interno sia all'esterno dei padroni e che non vi siano scuse di quanto succeda/accada ai loro immobili e/o altro, in caso vogliano lavorare in Romania non esiste ancora €URO che mi ricordi ma solo lei romeni dato che il lev romeno è ancora di casa, tutto ciò non ricordi ancora qualche disaccordo successo tra l'Italia e la Romania fino ad oggi è tutt'ora un dato di fatto.