Sport e nazionalismo

Personalmente sono in totale disaccordo con le scelte che su questa vicenda sono state operate. Primo: Le responsabilità da parte italiane sono state minimizzate e tuttavia la polizia italiana e altri non potevano non sapere e se anche non avessero saputo comunque non possono non aver visto il comportamento di alcuni tifosi già da prima di entrare allo stadio. Perchè gli hanno permesso di entrare e per giunta attrezzati in quel modo? E' troppo facile guadagnare i 3 punti così e anche parecchio sospetto. Secondo: Punire la nazionale di calcio serba per i gesti compiuti da alcuni suoi tifosi mi ricorda molto, in questo caso troppo, di principio della "responsabilità oggettiva". Quello delle rappresaglie nazi-fasciste, dei profughi dalle Kraijne, delle espulsioni degli Italiani da Istria e Dalmazia e di tanto altro. Significa segnare un punto a favore dei nazional-socialisti di tutte le bandiere, è una logica sbagliata ...tanto più che i soggetti responsabili di quegli atti sono stati individuati e quindi possono e debbono rispondere personalmente sia in Italia che in Serbia. Terzo:A me parrebbe giusto che questa partita si giocasse comunque anche perchè in questo modo ad essere danneggiati da folli serbi ed "incauti" italiani, da un punto di vista sportivo sono tutte le altre squadre del girone. Quarto: Ciò che più mi ha addolorato è stato vedere tutti quei bembini in balia di quell'idiota criminale. (scusate il termine ma non sono riuscito a trovare un eufemismo appropiato).mi piacerebbe quindi che si giocasse ma solo davanti a degli "under 14" accompagnati dai genitori. Sarebbe, una volta tanto, una bella cosa.
Spero che quel tizio si faccia almeno 5 anni di galera e auspico che la Serbia risarcista per intero i genovesi, tifosi e non, danneggiati da soggetti lasciati tranquillamente andare all'estero a sventolare bandiere serbe e procurare simili danni. Perchè su questo la Serbia, come qualunque altro stato ha effettivamente una responsabilità oggettiva.