x Armand

Da una parte hai ragione, ho visto uno speciale su Report mi sembra, e parlava di ditte italiane di intimo che ora si sono trasferite quasi totalmente lì, che sfruttano e ricattano le lavoratrici serbe, le quali non possono nemmeno rilasciare interviste. Devo dire che però una situazione simile si è vista in Polonia, a Tichy, nello stabilimento Fiat. Non è un problema solo serbo, ma di tutto il mondo diciamo in via di sviluppo. Però le ditte, come dice l'articolo, hanno altri vantaggi a produrre in Serbia, altrimenti se ne sarebbero già andate a produrre in Cina dove ci sono paghe ancora più basse. Però se in futuro in Serbia le paghe aumenteranno sarà perché il livello di vita sarà migliorato e le fabbriche straniere sarebbero sostituite da quelle locali, quindi milioni di disoccupati non ci sarebbero secondo me.