Opinione pubblica

Si deve fare però un distinguo: il non volere il gay-pride non significa necessariamente odiare a morte i gay, parlando con persone che a Belgrado ci vivono mi sono reso conto che la gente non è contro i gay (almeno la stragrande maggioranza), ma contro quello spettacolo a cui si assiste durante il gay pride, dove ci sono persone quasi nude o che si baciano per strada. Questo a molti dà fastidio, poi se uno è gay, bisex, lesbica o trans, dicono, sono affari loro, ognuno è libero di vivere la propria sessualità come meglio crede, però non nelle strade davanti agli occhi di tutti e soprattutto di bambini. Riuscire a far accettare quello che loro considerano deviazione e averlo sotto gli occhi non è facile, ma è tipico delle società religiose, si vedano ad esempio i paesi islamici. Ritorniamo al discorso di un articolo precedente sulle religioni come motivo di discordia e scontro, invece di unione e fratellanza come dovrebbero essere.