Pavle non era Germano

Il gionalista ha rotto un tabù e gliene sono grato! E' stato ed è così forte l'appiattimento della Chiesa otodossa serba su posizioni nazionaliste, revanchiste e choviniste che non ha avuto eco nella stampa la divergenza di opinione e di prassi del defunto Patriarca Pavle. Mi inchino ora al suo ricordo e chiedo scusa per averlo omologato al suo predecessore e ai tanti vescovi-conte che portano avanti gli interessi propri -intrisi di panslavismo, panortodossia e massoneria- più che gli interessi della cristianità.
Provenendo da una comunità orientale, mi accorgo come le Chiese ortodosse in generale e quella serba in particolare tendano a ripetere oggi quanto fu loro delegato durante la turcocrazia!
Quell'aggionamento che timidamente alcuni prelati invocano, va appoggiato decisamente se si vuole la democratizzazione della vita pubblica in Serbia e la prevalenza dello spirito in una religione rinnovata.
Questo è possibile anche senza l'adesione formale alla Chiesa di Roma: l'Ortodossia ha in sé le risorse per farcela, ma deve purificarsi dalle scorie di questo mondo.