"Questo ponte fu eretto, al tempo del più grande tra i sultani, Süleyman figlio di Selim (che durino ancora a lungo la sua salute e la sua sicurezza) dal suo visir Mustafa Paşa. Che Dio lo protegga per la costruzione del ponte, frutto del suo comando: la più duratura tra le sue opere buone, destinata all'eternità".
“Non ci vedo niente di male”, ha risposto sibillino il premier bulgaro Boyko Borisov. Lo scoop, uscito nelle scorse settimane, è del quotidiano “Presa”: la squadra di calcio dilettante del “Vitosha Bistritza”, di cui Borisov è centravanti e stella assoluta, ha utilizzato l'Airbus governativo per andare al mare, a Varna, e giocare un'amichevole contro il “Chavdar” di Etropole, formazione di cui è presidente un altro politico di maggioranza, il parlamentare Emil Dimitrov.
Un'edizione rilegata del classico del pensiero cinese “L'arte della guerra” di Sun Tzu, con una dedica in bella vista sulla pagina d'apertura, tratta dall'opera stessa: “Se non puoi sconfiggere un avversario, o fartelo amico, meglio lasciarlo stare”.
Tutti i politici hanno un sogno: entrare, presto o tardi, nei libri di storia. Non molti, però, hanno la fortuna di realizzarlo in vita, o addirittura ancora in carica. Boyko Borisov, volitivo premier bulgaro al primo mandato, può dire di avercela fatta.