È passata in seconda lettura durante la plenaria parlamentare del primo maggio la legge georgiana sugli agenti stranieri, soprannominata “legge russa”. La società civile ha continuato a manifestare pacificamente contro la legge, nonostante la violenta repressione della polizia
Nonostante il muro delle forze dell'ordine, i lacrimogeni e i numerosi arresti tra i manifestanti, compreso l'ex ministro dell'Integrazione europea, in Georgia da due settimane non cessano le proteste contro la legge sugli agenti stranieri. Oltre 100.000 persone in piazza
Sono sfociate nella violenza della polizia sui manifestanti le proteste in corso in tutta la Georgia contro la legge sugli agenti stranieri, bollata dall’opposizione come “legge russa”. Un segnale preoccupante in un paese sempre più spaccato e fragile
Nonostante le promesse, il "Sogno georgiano" al potere a Tbilisi ha deciso di reintrodurre la proposta di legge sugli "agenti stranieri" che colpisce le ONG che ricevono finanziamenti dall'estero. Un'iniziativa duramente criticata dall'opposizione, ma anche da Stati Uniti ed Unione europea
Arrivata al suo ultimo anno in carica, la presidente Salomé Zourabishvili ha lanciato una piattaforma per sostenere il percorso europeo della Georgia. Un'iniziativa contestata dalle forze della maggioranza, che la interpretano come tentativo di creare un progetto politico di opposizione
In un contesto geopolitico in rapida trasformazione, i paesi del Caucaso provano a rilanciare le prospettive di diversi corridoi in grado di razionalizzare e valorizzare i propri territori e le proprie economie. Nonostante i molti progetti, però, le sfide non mancano
Lo scorso 20 febbraio il neo premier georgiano Irakli Kobakhidze ha visitato Bruxelles per incontri istituzionali con UE e NATO. Ma se le relazioni tra Tbilisi e UE sembrano procedere, sul fronte interno la situazione politica è segnata da euroscetticismo e poca trasparenza
Il dittatore sovietico e bolscevico di origine georgiana Josif Stalin su un'icona? Un paradosso possibile nella Georgia di oggi, dove il culto stalinista sembra riprendere fiato e lo stato cerca nuove alleanze con la Chiesa ortodossa
Nel 2024 la Georgia andrà incontro a un doppio appuntamento elettorale, con parlamentari e presidenziali in calendario. Sogno georgiano conserva la sua posizione dominante, aiutato da frammentazione dell'opposizione e misure politiche autoritarie
Due eventi hanno messo in pericolo il patrimonio culturale dell’Abkhazia: l’incendio che ha devastato la Galleria Nazionale di Sukhumi e i suoi quattromila dipinti e la cessione, a fine 2023, della dacia di Pitsunda alla Federazione Russa
Per l'opposizione non se è mai andato, era solo dietro le quinte. L'oligarca georgiano Bidzina Ivanishvili, fondatore del Sogno georgiano, è sceso in politica nel 2012 per poi abbandonare dopo un anno da premier. Nel 2018 era tornato, ma solo per sparire di nuovo. Ora però torna in campo per le politiche di quest'anno
Si conclude un anno non facile nelle relazioni fra la Georgia e i secessionisti di Abkhazia e Ossezia del sud, supportati dalla Russia. Il quadro regionale è ostile a forme di distensione, la negoziazione ristagna e gli incidenti anche letali sono in aumento
Lo scorso 14 dicembre il Consiglio europeo ha concesso lo status di candidato UE alla Georgia. Un passo importante, festeggiato il giorno successivo nella capitale Tbilisi, sia dalle autorità che dalla popolazione. Il percorso verso l'UE però è ancora lungo e complesso
In settimana il Consiglio europeo deciderà se assegnare lo status di paese candidato UE alla Georgia. Il paese intanto oscilla fra una legge liberticida in odore di Russia, che limita assemblee e dimostrazioni di piazza, e un'opinione pubblica spiccatamente filo-europea
Diventa sempre più aggrovigliata la questione degli stati de facto nell'area post-sovietica, territori secessionisti sotto la protezione di Mosca spuntati nelle aree in cui il Cremlino ritiene di avere interessi strategici, e che con il tempo sono diventati sempre più esplicitamente presidi militari russi
La fotoreporter Mariam Nikuradze, collaboratrice di OC Media, da quattordici anni segue le proteste nel centrale viale Rustaveli a Tbilisi, dove ha sede anche il parlamento georgiano, documentando la discesa della Georgia nell’autoritarismo
La scorsa settimana la Commissione europea ha deciso di raccomandare lo status di paese candidato per la Georgia. Ma se la maggior parte dei cittadini georgiani festeggia, la strada da percorrere rimane lunga e difficile
Nei giorni scorsi la Georgia ha ospitato di nuovo il Tbilisi Silk Road Forum, un evento con taglio economico. Quest'anno per la prima volta un leader armeno ha parlato ad un evento di così alto livello a Tbilisi, e sullo stesso palco si sono trovati i premier di tutti e tre i paesi del Caucaso meridionale
Demna Gvasalia era un ragazzino quando scoppiò la guerra in Abkhazia, dalla quale scappò insieme con la sua famiglia. Rifugiatosi a Tbilisi ha studiato economia per poi trasferirsi in Germania e col tempo diventare il direttore artistico della nota casa di moda Balenciaga
In Georgia è battaglia a tutto campo tra governo e presidente della Repubblica. Il Sogno georgiano ha chiesto la procedura di impeachment per la presidente Salomè Zourabishvili. La Corte costituzionale ha approvato la procedura di impeachment che poi però non ha superato il voto del parlamento
Poco meno di un mese fa il Dipartimento del tesoro americano ha comminato sanzioni ad alcuni individui e compagnie in Russia e altri paesi, tra cui la Georgia. Sulla lista dei sanzionati c'è anche Otar Partskhaladze, membro della cerchia dell'ex premier Ivanishvili e primo georgiano sotto sanzione
La presidente georgiana Salomè Zourabishvili nei mesi scorsi ha sottoposto al governo la richiesta di fare un tour europeo per promuovere la candidatura del paese all'UE. Il governo le ha bocciato l'idea ma la presidente ha deciso ugualmente di visitare le cancellerie europee
"È chiaro che parlo georgiano, vado spesso in Georgia, parlo con i miei figli in georgiano e così via, ma la scrittura è per me del tutto legata alla lingua tedesca", così la scrittrice georgiana Nino Haratischwili, intervistata da Martina Napolitano durante il festival Pordenonelegge
Sono passati oltre trent'anni dal conflitto georgiano-osseto. Le relazioni tra le due popolazioni, deteriorate da quegli eventi, si ricostruiscono oggi attraverso le nuove generazioni per superare confini e identità
Nel mese di agosto una devastante frana ha colpito la località turistica di Shovi, tra le montagne della Georgia. Un tragico evento che ha posto in risalto in maniera inequivocabile l'esigenza di migliorare la pianificazione ambientale e la preparazione per affrontare eventi catastrofici
La battaglia contro la droga in Georgia è più punitiva che preventiva. Il Social Justice Centre, che ogni anno pubblica un report su questo tema, evidenzia una serie di criticità dei quadri legislativo, sociale e culturale relativi alle droghe nel paese
In Georgia comunità più o meno antiche testimoniano con le loro vicende individuali e collettive la storia di una regione incrocio di religioni, dai musulmani dell'Agiara ai kisti della valle del Pankisi, dagli azeri di Kvemo Kartli ai turchi meshketi
Lo scorso 12 luglio si è tenuta la 58sima sessione delle Discussioni internazionali di Ginevra, un formato di diplomazia e colloqui creato dopo la guerra russo-georgiana del 2008. Tuttavia, complice anche il nuovo assetto internazionale, i margini di questa iniziativa sono sempre più stretti
Donne, e madri, che lasciano i figli al paese di origine per venire a lavorare in Italia. Sono circa un milione e ricoprono il ruolo di badanti, o meglio "addette alla cura della persona". Tra loro molte sono georgiane, indispensabili ma spesso invisibili, come emerge da un recente studio. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Come ci si poteva immaginare anche questa edizione del Pride georgiano è stata duramente attaccata da gruppi omofobi, sotto lo sguardo compiacente delle forze dell'ordine. Tanto che l'evento conclusivo della settimana pride, il Pride Fest, è finito ancora prima di iniziare