Nonostante gli obblighi internazionali sottoscritti in materia di diritti umani dalla Georgia, le donne con disabilità, quando cercano di esercitare il loro diritto a una vita privata e familiare, subiscono discriminazioni a più livelli. Un'analisi
Una dacia a Pitsunda, località costiera sul Mar Nero, in Abkhazia. Era il luogo di villeggiatura dei leader sovietici ai tempi dell'Urss. Ora Vladimir Putin è intenzionato a riappropriarsene, ma i cittadini abkhazi si oppongono
Oltre ai cattivi rapporti con l'UE il governo della Georgia sta facendo degenerare anche quelli con gli Stati Uniti. Secchi botta e risposta tra l'ambasciatrice USA Kelly Degnan e i vertici georgiani, attacchi personali e una sempre meno velata inclinazione verso Mosca rischiano di far cambiare rotta a Tbilisi
La Commissione europea ha prorogato di altri sei mesi l'originale scadenza data alla Georgia per adempiere alle 12 raccomandazioni necessarie per ottenere lo status di paese candidato all'UE. Una possibilità in più, che potrebbe però andare sprecata dato che il partito di governo, Sogno georgiano, non perde occasione per attaccare l'UE e i suoi rappresentanti
L'invasione dell'Ucraina ha portato al centro dell'attenzione mondiale l'interventismo militare russo nelle aree dell'ex-Unione sovietica: un processo che ha però radici profonde, e che dal 2008 riguarda in modo particolare i paesi del Partenariato Orientale
Sono 12 le condizioni poste dalla Commissione europea affinché Tbilisi ottenga lo status di candidato entro la fine dell'anno. Il governo ha adottato un proprio vago programma per raggiungerle mentre continua nella sua retorica anti Ue
In Georgia si è da poco conclusa la Pride Week dedicata ai diritti della comunità LGBTQ+. Eventi rigorosamente al chiuso e nessun rappresentante del governo presente
A differenza di Moldavia e Ucraina, la Georgia al recente Consiglio europeo non ha ottenuto lo status di paese candidato ma solo la prospettiva europea. Le azioni del governo hanno allontanato il paese caucasico dall'UE e alzato il livello di scontro con la presidente Salomè Zourabishvili
Un tempo il paese più in linea con l'UE di tutto il Partenariato orientale, oggi la Georgia rischia di vedersi rifiutare lo status di paese candidato i prossimi 23 e 24 giugno, per quando è prevista la decisione del Consiglio UE. Nel frattempo i cittadini scendono in piazza con lo slogan “Torniamo a casa, in Europa”
Una recente controversia relativa ad un murales nella valle del Pankisi raffigurante una bandiera della Repubblica cecena dell’Ichkeria evidenzia le perduranti tensioni tra la comunità locale e le autorità georgiane, soprattutto dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Bidzina Ivanishvili è l’oligarca più potente della Georgia. Ha costruito il proprio impero economico a partire dalla Russia. Nonostante si sia ufficialmente ritirato dalla scena politica tempo fa, in realtà è considerato l’eminenza grigia del potere in Georgia
La scorsa settimana Nikolos Gvaramia, direttore e co-proprietario della tv Mtavari Arkhi, principale canale di opposizione, è stato arrestato e condannato a 3 anni e mezzo di reclusione a causa di ammanchi aziendali. Per l’Ombudsperson e per diverse ong si tratta di un processo politico
E' in corso la settantesima edizione del Trento Film Festival. Il nostro critico cinematografico, ieri, ha visto il georgiano "Water Has No Borders" di Maradia Tsaava
Il governo del Sogno georgiano sta diventando professionista in inversioni di marcia. Soprattutto se messo all’angolo da una forte e chiara volontà popolare cui fa sponda l’azione della Presidente della Repubblica Salomè Zourabishvili
La guerra in Ucraina sta mettendo a dura prova la Georgia. La presidente della Repubblica Salomè Zourabishvili critica maggioranza e opposizione invitandole ad agire unite in vista degli interessi nazionali, in primis il percorso verso l'Ue. Il partito al governo, Sogno Georgiano, le risponde cercando di portarla davanti alla Corte costituzionale
Mentre in Russia gli effetti della guerra si fanno sentire e le maglie del regime putiniano si stringono, centinaia di russi cercano di uscire dal paese. In molti sono diretti verso la Georgia, la quale però non vede di buon occhio un aumento della popolazione russa
Ucraina, Georgia e Moldavia hanno chiesto ufficialmente di entrare a far parte dell'Unione europea. Le prime reazioni sono state positive, ma sarà un processo lungo: nel frattempo però l'allargamento dell'Ue potrebbe finalmente rimettersi in moto, e si potrebbero sperimentare alcune soluzioni originali
L'aggressione all'Ucraina ha generato una serie di conseguenze fino a poco tempo fa imprevedibili, in particolare nei paesi dell'ex blocco sovietico. In Georgia si sta vivendo un'accelerazione di processi che erano in corso ma che non erano in agenda, tra questi la richiesta di candidatura all'UE
I numeri per la Georgia parlano di 304.000 sfollati che vi vivono, principalmente riconducibili alle guerre secessioniste di Abkhazia e Ossezia del Sud dei primi anni ’90 e del 2008. Nuovi sfollamenti, registrati del 2020, sono stati la conseguenza di due inondazioni
E' un'istituzione che si era guadagnata la fiducia della società civile georgiana, svolgendo il suo ruolo di controllo e indagine su tutela e violazione della privacy. A due anni dalla sua nascita, la maggioranza parlamentare ha però deciso con un blitz lo scorso dicembre di chiudere l'Ispettorato di stato
Il 15 dicembre si è svolto a Bruxelles l'Incontro ministeriale del Partenariato orientale, a cui hanno partecipato Armenia, Azerbaijan, Georgia, Moldavia e Ucraina. L'UE rilancia con un nuovo obiettivo di cooperazione e un investimento di 2.3 miliardi di euro. A latere vi è stato anche un incontro trilaterale Pashinyan-Aliyev-Michel
Dall'incontro trilaterale tra Armenia, Azerbaijan e Russia alla 55sima sessione delle Discussioni internazionali di Ginevra dove si dibatte di Georgia e di Abkhazia e Ossezia del Sud. Il 2021 del Caucaso si chiude all'insegna della diplomazia
Continua la vicenda di Mikhail Saakashvili, ex presidente georgiano e segretario dell'UNM all'opposizione, in carcere dal suo ingresso illegale nel paese. Dopo il recente collasso e il trasferimento in nuovo carcere Saakashvili ha finalmente interrotto lo sciopero della fame
Il clima di crescente sfiducia verso il governo da parte dell’opposizione si sta trasformando in una nuova, ennesima, crisi post elettorale, esacerbata dall’aggravarsi dello stato di salute dell'ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili e da come viene trattato in carcere
Bassa affluenza alle urne e numerose irregolarità, rilevate sia dagli osservatori OSCE/ODIHR che dalle ong locali. USA e UE nei rispettivi comunicati post elettorali esprimono forti dubbi sull'esito del voto che ha visto la netta vittoria di Sogno georgiano
Si vota sabato 30 ottobre in Georgia per i ballottaggi delle amministrative. La campagna elettorale per il secondo turno è stata accesa. Nel frattempo i media non hanno smesso di parlare del ritorno dell'ex presidente Saakashvili, ora in carcere e in sciopero della fame
Il 2 ottobre si è svolto il primo turno delle amministrative georgiane: a rubare la scena sui media è stato però l’ingresso illegale nel paese, e il conseguente arresto, dell’ex presidente Mikheil Saakashvili
Il prossimo 2 ottobre in Georgia 64 municipalità andranno al voto, compresa la capitale Tbilisi. Nella crisi politica georgiana queste amministrative potrebbero aprire a una nuova tornata di elezioni politiche, motivo per cui sono particolarmente importanti. Un'analisi
La scorsa primavera le istituzioni europee sono state molto attive per mediare nella crisi politica in Georgia. Una vicinanza che non ha sortito gli effetti auspicati. Un commento
Scoperta alla fine del XIX secolo, la miniera di Chiatura da allora ha attirato l'interesse internazionale per la sua abbondante produzione di manganese. Negli anni, e di recente, non sono mancate mobilitazioni dei minatori per i salari e dei residenti per il dissesto idrogeologico causato dalle estrazioni