Membro Nato e con forti legami strategici ed economici con Mosca - ma anche con Kiev - la Turchia sta affrontando la sfida dell'aggressione russa all'Ucraina con estrema prudenza, nel tentativo di minimizzare i rischi, ma anche sfruttare le possibili opportunità
Mentre in Russia gli effetti della guerra si fanno sentire e le maglie del regime putiniano si stringono, centinaia di russi cercano di uscire dal paese. In molti sono diretti verso la Georgia, la quale però non vede di buon occhio un aumento della popolazione russa
Il sentimento di doppia appartenenza sta diventando un dilemma per molte famiglie ucraine che, pur amando il loro paese, hanno legami di parentela, amicizia e culturali con la nazione che li ha invasi
La giornalista Irina Babloyan ha lasciato la Russia dopo che il Roskomnadzor, l'autorità russa che regola le comunicazioni, ha bloccato le trasmissioni della storica emittente Ekho Moskvy, Eco di Mosca, per la sua copertura dell’invasione russa dell’Ucraina. Un'intervista
La pandemia, che ha spostato online la vita dei cittadini dell’Unione, ha aumentato le violazioni della sicurezza di imprese e istituzioni europee. Nel 2020 gli attacchi informatici contro settori strategici sono raddoppiati e spesso riconducono alla Russia. Nonostante gli sforzi di Bruxelles per tappare i buchi, l’invasione dell’Ucraina rischia di aggravare la situazione
"Affinché l’umanità sopravviva è necessario abbandonare la ristretta logica del nazionalismo e dello stato-nazione, perché l’unico futuro possibile è un futuro transnazionale" intervista al filosofo e attivista croato Srećko Horvat
Il 10 aprile si vota per la presidenza dell’Ossezia del Sud. La piccola repubblica secessionista georgiana si è dichiarata indipendente nei primi anni ’90 ed è stata riconosciuta come stato indipendente da Mosca e un pugno di altri stati dopo la guerra russa georgiana del 2008. Un voto che sarà all’ombra di tutti i fantasmi dell’aggressione all’Ucraina
La Federazione europea della stampa ha dialogato con Nadezhda Azhgikhina, direttrice del Centro PEN di Mosca, già vicepresidente della Federazione europea dei giornalisti dal 2013 al 2019, sul ruolo dei media nel conflitto in corso in Ucraina
Lo scorso 5 marzo in Russia è entrata in vigore una legge che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni false relative alle azioni militari russe. Pesanti le ripercussioni sui media indipendenti e sui movimenti pacifisti
Come la centrale di Černobyl, anche il sito nucleare di Zaporizhzhia è ora sotto controllo russo. L'incendio è stato domato e non c'è alcun pericolo. Preoccupano invece le condizioni degli operatori della centrale, costretti a non lasciare il sito con ripercussioni fisiche e psicologiche
Un network internazionale di scienziati ed accademici - su iniziativa dei colleghi russi - lancia un appello per la fine dell'aggressione del regime di Putin dell'Ucraina
Il 3 marzo le scuole di tutta la Russia sono state tenute a seguire una lezione su quanto sta avvenendo in Ucraina. Il ministero dell'Istruzione ha fornito ai docenti i materiali da utilizzare, contenenti numerose inesattezze e distorsioni. Riportiamo il testo tradotto e commentato della lezione
Ad un mese esatto dalle elezioni politiche, presidenziali e amministrative, il presidente Aleksandar Vučić solo dopo pressione della comunità internazionale ha condannato l'attacco russo all'Ucraina. La Serbia però, almeno per ora, non si unirà alle sanzioni contro Mosca
Al punto di controllo Alexandrovka-Vilchha, al confine tra Ucraina e Bielorussia, si incontreranno oggi due delegazioni, quella ucraina e russa, in quello che si spera possa essere un momento di de-escalation del conflitto. Un terreno, quello bielorusso, non certo neutrale. Il perché in questo approfondimento
Mentre il regime del presidente russo Putin aggredisce l'Ucraina c'è chi in Russia prova ad alzare a fatica la voce del dissenso e del rifiuto della guerra
In Romania stanno già affluendo profughi in fuga dal conflitto. Il paese si prepara ad accogliere mezzo milione di persone, tra cui molte appartenenti alla minoranza romena in Ucraina
Se i secessionisti di Abkhazia e Ossezia del Sud festeggiano il riconoscimento russo di Donetsk e Lugansk, la Georgia ribadisce l'integrità dell'Ucraina. L'Armenia dal canto suo si trova in una difficile situazione, alleata di Mosca ma con buoni rapporti con Kiev. L'Azerbaijan invece si coordina con la Turchia
Il governo serbo è riuscito sinora a destreggiarsi con complicati equilibrismi rispetto al conflitto in Ucraina. Ma ora quanto sta accadendo rischia di sconvolgere la sua politica di “equivicinanza” est-ovest
Non ci sarà una nuova guerra in Ucraina solo per il fatto che la guerra c'è già. Come c'è già stata annessione di parte del suo territorio. Gli obiettivi di Putin e il possibile ruolo dell'Unione europea in questo commento
Il ventilato ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza atlantica è semplicemente impossibile, almeno finché sul suo territorio esisterà un conflitto irrisolto. E questo potrebbe favorire la de-escalation del conflitto
Nel mezzo dello scontro tra Russia, Nato e Usa rimane l’Ucraina, anche se nel gioco delle grandi potenze tra speculazioni e propaganda, nessuno sembra ormai accorgersene. Un'analisi
La crisi in Ucraina, che vede confrontarsi due avversari storici come Washington e Mosca, prosegue senza spiragli. Nel frattempo Ankara, forte delle relazioni con Kiev arrivate ai loro massimi storici, cerca di posizionarsi come possibile mediatore
Tra l'autunno e l'inverno già in due occasioni la Moldavia ha dichiarato lo stato d'emergenza per poter saldare i propri debiti con la Gazprom ed evitare la cessazione delle forniture. La querelle, lungi dall’essere figlia di situazioni contingenti, nasconde intrecci di lunga durata
La Russia ha chiesto il ritiro delle truppe Nato dai paesi dell'est. Riguarda anche la Romania, che non può rimanere indifferente all'attuale crisi in atto tra Russia e Ucraina
L’Organizzazione per il Trattato di Sicurezza Collettiva (OTSC), che dal 1992 sostituisce di fatto il Patto di Varsavia e alla quale aderiscono sei stati membri, ha avuto comportamenti del tutto differenti riguardo la recente situazione in Kazakhstan e nel conflitto tra Armenia e Azerbaijan. Un’analisi
Dall'incontro trilaterale tra Armenia, Azerbaijan e Russia alla 55sima sessione delle Discussioni internazionali di Ginevra dove si dibatte di Georgia e di Abkhazia e Ossezia del Sud. Il 2021 del Caucaso si chiude all'insegna della diplomazia
Lo scorso 26 novembre si è tenuto a Sochi un incontro trilaterale tra i leader di Armenia, Azerbaijan e Russia. Pochi i dettagli emersi dall'incontro. Per alcuni è stato un non-evento, per altri un passo avanti nelle relazioni diplomatiche
Domani 26 novembre dovrebbe tenersi nella località turistica russa di Sochi un incontro trilaterale tra Armenia, Azerbaijan e Russia. Al centro dell'iniziativa diplomatica possibili accordi tra i due paesi belligeranti. Le informazioni però sono ancora poche