Un'autobomba è esplosa domenica sera tra il parco Güven e il boulevard Atatürk, a poca distanza da due fermate della metro, nel centro della capitale turca.
In principio era la politica turca dei “zero problemi con i vicini”, la visione dell'allora ministro degli Esteri (ora premier) Ahmet Davutoğlu di uno spazio di collaborazione pacifica nel proprio estero vicino.
Anna Mazzone è la vincitrice dell'edizione 2016 del premio giornalistico Hrant Dink , istituito in Italia nel 2008 per ricordare il giornalista turco di origine armena assassinato a Istanbul il 19 gennaio 2007.
La Corte europea dei diritti umani (CEDU) ha deciso di affrontare prioritariamente gli appelli ricevuti relativamente alla situazione dei diritti umani nelle città del sud-est anatolico che dall'estate del 2015 sono sotto coprifuoco. I giudici di Strasburgo hanno ricevuto oltre venti richieste di imporre misure ad interim alla Turchia.
Ennesime condanne per la Turchia presso la Corte europea dei diritti umani (organo del Consiglio d'Europa). Secondo i giudici di Strasburgo le autorità turche hanno violato libertà di espressione ed equo processo in due casi distinti, nel 1998 e 2002.
Situati lungo le storiche mura Teodosiane, gli orti (Bostanları) di Yedikule rappresentano un continuum di tradizioni e conoscenze che affondano le radici negli ultimi quindici secoli della città sul Bosforo, Costantinopoli prima e Istanbul poi.
Il giornalista turco Nedim Oruç (@KurdizaN) della Dicle News Agency (DİHA) è stato fermato a Şırnak il 6 gennaio, arrestato il giorno successivo per "propaganda terrorista", e condotto alla prigione di tipo F della città del sud-est anatolico, riporta l'agenzia turca Bianet.
La Turchia ha infranto la libertà d'espressione, la libertà di assemblea, e il diritto a libere elezioni dei propri cittadini quando, nel 2009, ha messo al bando il partito di sinistra curdo DTP (Demokratik Toplum Partisi, Partito per una Società Democratica).
Ho conosciuto Bülent Mumay, giornalista di Hürriyet, alla nona edizione del South East Europe Media Forum, tenutosi a Bucarest gli scorsi 5-6 novembre.
Un bombardiere russo è stato abbattuto questa mattina da caccia dell'aviazione turca al confine tra Siria e Turchia. Secondo Ankara l'aereo, impegnato in bombardamenti in Siria, avrebbe violato lo spazio aereo turco. L'incidente rischia ora di infiammare una situazione già estremamente tesa.
Erdoğan trionfa, l’AKP riconquista la maggioranza assoluta e potrà governare da solo la prossima legislatura. CHP stabile, perdono voti sia i nazionalisti dell’MHP che il partito filo curdo HDP
La duplice esplosione di sabato scorso ad Ankara ha causato la morte di 97 persone. Questo è il bilancio ufficiale comunicato dalle autorità turche nella serata di ieri ma secondo il partito filocurdo HDP, che potrebbe essere stato il principale bersaglio di questo attentato, i morti sarebbero 128. In ogni caso il bilancio non è ancora stabilizzato perché negli ospedali sono ricoverati oltre 500 feriti, alcuni in gravi condizioni.
Il turco-americano Aziz Sancar si è aggiudicato il Premio Nobel per la chimica 2015. Insieme a lui sono stati insigniti del prestigioso titolo anche lo svedese Tomas Lindahl e lo statunitense Paul Modrich.
"Nel paese c'è un presidente che ha il potere de facto, non è un presidente dal ruolo simbolico ... che lo si voglia o no, il sistema amministrativo della Turchia è cambiato. Ora, quello che si dovrebbe fare è di aggiornare questa situazione de facto all’interno del quadro giuridico della Costituzione".
“Per contrapporsi allo Stato Islamico (IS) è importante bloccare il transito dei terroristi e porre ostacoli al loro passaggio. Ecco perché verrà realizzato sul confine [con la Siria] un sistema di sicurezza fisico”. E' stato il vice premier turco Bülent Arınç ad annunciare – lo scorso 22 luglio - la decisione di innalzare nuove barriere “in settori critici” del tormentato confine siriano.
Alle elezioni politiche tenutesi domenica in Turchia il partito conservatore del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, l'Akp, ha perso la maggioranza assoluta.
Mehmet Selim Kiraz, il magistrato preso in ostaggio nel Palazzo di Giustizia di Istanbul dal DHKP-C, è morto in ospedale poco dopo il blitz delle teste di cuoio turche. Nell'assalto sono stati uccisi anche i due sequestratori.
Assieme a “Il Fatto Quotidiano” è la sola pubblicazione non francese che ha diffuso mercoledì una parte del numero speciale di Charlie Hebdo. Una sfida vera e propria per il quotidiano Cumhuriyet nella Turchia di Recep Tayyip Erdoğan.
Domenica 14 dicembre la polizia turca ha condotto un’imponente operazione contro giornalisti ed esponenti politici legati all’opposizione al governo guidato da Ahmet Davutoğlu.
Mosca ha annunciato lunedì 1 dicembre 2014 l'abbandono del progetto di gasdotto South Stream a causa dell'opposizione della Commissione europea. L'annuncio è stato fatto da Vladimir Putin durante una visita ad Ankara. “Noi crediamo che di fronte alla situazione attuale, la Russia non possa più continuare la realizzazione di questo progetto”, ha dichiarato il presidente russo durante una conferenza stampa affiancato dal suo omologo turco. La conferma è arrivata anche dall'amministratore delegato della Gazprom Alexei Millier, citato da una agenzia di stampa russa.
Sabato 1 novembre, si sono svolte in tutto il mondo manifestazioni in solidarietà con la popolazione della città curda di Kobane nella Siria settentrionale.
Un'arteria lunga tre chilometri che si snoda dalla Torre di Galata a Piazza Taksim, a Istanbul, e dove vi passeggiano ogni giorno quasi un milione di persone
Tra i vari incontri inevitabili per le vie di Istanbul vi è quello con un venditore di Simit col suo caratteristico carretto rosso, con vetrine e tendina parasole.
Concentrarsi su una cooperazione pragmatica con Ankara, aprire nuovi capitoli negoziali di carattere strategico (il 23 “Magistratura e Diritti fondamentali” e il 24 “Giustizia, Libertà, Sicurezza”) ed evitare motivi di scontro frontale col (probabile) prossimo presidente turco Recep Tayyip Erdoğan aprendo ai circoli riformatori del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP) per tenere aperto il dialogo e rafforzare l'interdipendenza sociale ed economica sull'asse UE-Turchia.
Durante il Ramadan alcune moschee di Istanbul illuminano le notti sul Bosforo con scritte che aleggiano tra minareti, si chiamano Mahya e richiamano una tradizione secolare
Ekmeleddin İhsanoğlu, Selahattin Demirtaş e Recep Tayyip Erdoğan: sono questi i nomi dei tre principali candidati che si sfideranno il prossimo 10 agosto nella corsa alla 12° presidenza delle Repubblica Turca.