Finalmente tradotto in italiano "I miei giorni nel Caucaso" di Umm el-Banine Assadoulaeff: l'incredibile spaccato della vita in Azerbaijan dalla prospettiva privilegiata dell'autrice, nata in una ricchissima famiglia di petrolieri, attraverso gli anni tormentati e irripetibili della prima metà del XX secolo
In Azerbaijan i diversamente abili per ottenere il proprio sussidio devono presentare almeno un referto medico all'anno. Ma ora molti centri pubblici di riabilitazione sono stati chiusi a causa del covid-19 e molti sono rimasti quindi senza cure e senza sostegno economico pubblico
Bayram Mammadov era un giovane attivista dell'Azerbaijan, ingiustamente imprigionato nel 2016 e poi rilasciato su amnistia presidenziale. Dal 2020 era ad Istanbul per studi. Lo scorso 2 maggio è stato ritrovato morto nella città turca. La sua storia
Una storia che si ripete: la guerra tra Armenia e Azerbaijan è terminata ma lo stillicidio di vittime continua. I territori contesi sono infatti disseminati di mine e ordigni inesplosi
Le donne non sono solo vittime dei conflitti, ma anche della discriminazione di genere, che si accentua in tempo di guerra. Ne parlano attiviste per la pace di Armenia e Azerbaijan
Negli ultimi sei anni, la comunità lesbica, gay, bisessuale e trans dell'Azerbaijan ha dedicato la giornata del 22 gennaio al combattere l'odio omofobo. Una data scelta dopo che, proprio quel giorno, nel 2014, un noto attivista per i diritti queer si tolse la vita
L'accordo che ha posto fine ai 44 giorni di conflitto tra Azerbaijan e Armenia sembra tentare la via della pace tramite lo sviluppo economico. Ma convince le comunità che più di altre ne saranno condizionate?
Dopo la guerra per il Nagorno Karabakh il presidente dell'Azerbaijan Ilham Aliyev è più forte che mai. L'opposizione è stata quasi interamente assorbita nella nuova retorica associata alla vittoria bellica sul campo. Ma non tutto è perduto, il dissenso è ancora possibile
Un antropologo, che si occupa tra l'altro di mascolinità queer nel Caucaso, ha studiato attraverso i social media l'impatto della propaganda sulle comunità pacifiste di entrambe le parti in conflitto durante la guerra in Nagorno Karabakh
Il nostro Filippo Cicciù ha visitato alcune delle regioni recentemente al centro del conflitto per il Nagorno Karabakh. Le sue impressioni dalla città fantasma di Agdam svuotata della sua popolazione - prevalentemente azera - durante la guerra degli anni '90 e ora riconquistata dall'Azerbaijan
Con la guerra in Nagorno Karabakh si sono ridefiniti gli equilibri regionali. In tutto ciò l'UE è rimasta a guardare ma potrebbe esserci ancora spazio di manovra per rientrare in gioco. Bruxelles saprà farlo?
Odio, bullismo, minacce e insulti. La nostra corrispondente Arzu Geybullayeva nelle ultime settimane è stata esposta a una serie ripetuta di attacchi sui social media. Il motivo è semplice, ha deciso di schierarsi per la pace durante la recente guerra in Nagorno Karabakh
L'accordo sottoscritto da Armenia e Azerbaijan lo scorso 10 novembre sul Karabakh potrebbe rivelarsi fragile e insostenibile. Mosca potrebbe aver bisogno del sostegno internazionale per farlo funzionare
Sul tavolo dei negoziati per risolvere il conflitto del Nagorno Karabakh nell'ultimo quarto di secolo più volte si è arrivati vicini a quella che pare la soluzione attuale. Ma la diplomazia ha colpevolmente fallito ed i fautori della guerra hanno sacrificato cinicamente un gran numero di vite umane
Da quando a fine settembre sono iniziati i combattimenti con l'Armenia, il governo dell'Azerbaijan ha fortemente limitato, quando non persino sospeso, l'accesso a internet. Restrizioni che non riguardano i media filo-governativi
In questo primo mese di conflitto l'UE ha evitato accuratamente di assumere posizioni politiche significative procedendo lungo una linea di neutralità, che la caratterizza dagli anni Duemila, non senza contraddizioni. Più netto l'atteggiamento contro il sostegno turco all'Azerbaijan
"Lutti e dolori nel Caucaso sono esclusivi - afferma l'autore di questo commento - servono a plasmare l'identità di un popolo. E passano attraverso la negazione dell'altro, il diverso, il nemico con la cancellazione di ogni sua traccia e l'estirpazione della memoria"
Armenia e Azerbaijan sono paesi dove il mondo del pacifismo ha sempre cercato di agire in punta di piedi, nel timore di aggressioni e strumentalizzazione. È stato giusto così?
In Georgia vivono due consistenti comunità di armeni e azeri che vivono perlopiù in modo separato. Il conflitto in corso ha esacerbato gli animi delle due minoranze, in particolare sui social media, destando la preoccupazione degli analisti
Sempre più spesso emergono indizi che fanno pensare a crimini di guerra in Nagorno Karabakh. Recentemente un video - ritenuto da più fonti corrispondente al vero - ritrae la terribile esecuzione di due prigionieri armeni da parte delle forze azere. Intanto continuano, da entrambe le parti, i bombardamenti sui civili
Armenia e Azerbaijan sul Nagorno Karabakh devono accettare la soluzione sconfitta-sconfitta. Altrimenti tutti perderanno molto di più di quanto avessero potuto mai immaginare
Armi serbe sono state utilizzate nei recenti scontri tra Azerbaijan e Armenia in Nagorno Karabakh. Baku intima a Belgrado di smettere di vendere armi all'Armenia e, nella vicenda, emerge il nome di un trafficante d'armi sotto sanzioni Usa
Le ragioni di lungo periodo del conflitto in Nagorno Karabakh sono ormai note. Ma cosa ha causato un intervento militare così esteso come quello che stiamo osservando in questi giorni ad oltre 25 anni dal cessate-il-fuoco? E cosa si può e dovrebbe fare ora? Un'analisi
Tradizionalmente alleata dell'Azerbaijan e ostile all'Armenia, con il riacutizzarsi dei combattimenti in Nagorno Karabakh la Turchia sta assumendo un ruolo sempre più attivo nel conflitto, con un occhio alla sua politica regionale e il rischio di nuovi scontri con la Russia
In Azerbaijan il trauma sul Nagorno Karabakh è fondante dell'identità nazionale, alimenta la guerra e zittisce le voci di pace. Ma chi la pace la vuole, non importa quanto sia difficile, deve provare compassione e accettare il trauma rimanendo fedele ai propri principi
Amare la propria patria significa sostenere la guerra? Stare zitti sulla violazione dei diritti umani? Non denunciare il sacrificio di decine di vite umane? Un commento sul conflitto tra Armenia ed Azerbaijan
In Caucaso il covid-19 sembra aver infettato i conflitti in Georgia, Armenia e Azerbaijan e la tragedia della pandemia è divenuta uno strumento in più per combatterli. Coinvolgendo anche i pipistrelli
Nulla farebbe pensare ad una tradizione locale di jazz in Azerbaijan. Eppure è un genere che si è sviluppato, dagli anni '20 in poi, nonostante il periodo sovietico e le ristrettezze della transizione