L'organizzazione terroristica "Stato islamico" cerca di estendersi al Caucaso russo. Gli annunci sulla rete e il confronto con gli altri gruppi islamisti della regione
Isa Munaev, comandante a Grozny durante la seconda guerra cecena, recentemente è morto nel Donbass. Era a capo di un battaglione pro-ucraino titolato a Dudaev
La notizia della morte di Doku Umarov, leader dei ribelli ceceni e capo dell’Emirato del Caucaso, è recentemente comparsa su un sito degli islamisti ceceni, Kavkaz-Center. Umarov è stato dato morto più volte, ma il corpo non è mai stato trovato
Anche il presidente ceceno Ramzan Kadyrov, beniamino di Vladimir Putin, sembra ansioso di inserirsi nella crisi ucraina e in particolare della Crimea che con un referendum contestato dai paesi occidentali ha deciso di unirsi alla Russia staccandosi dall’Ucraina
Nel Nord-Caucaso, alla vigilia dei Giochi, protetti da un imponente servizio di sicurezza, sembra regnare un’atmosfera di attesa piena di allarme. A preoccupare anche il fenomeno dei giovani russi convertiti al radicalismo islamico. La storia di Pavel Pečonkin morto suicida a Volgograd
Fatima Tlisova è una giornalista circassa, ricercatrice ed esperta della regione del Caucaso settentrionale. L'abbiamo intervistata in merito ai casi di azioni terroristiche cecene e ai possibili rischi per le prossime Olimpiadi di Sochi
Ali Taziev, uno dei dirigenti dell’organizzazione politico-militare denominata Emirato del Caucaso, è stato condannato all'ergastolo. Una ricostruzione della recente cronaca che lo ha visto responsabile di oltre 24 attentati
Educazione siberiana, noto libro di Nicolai Lilin ambientato in Transnistria, ora è un film di Gabriele Salvatores con John Malkovich, nelle sale dal 28 febbraio. “Un film fiabesco su com’è finito un mondo con il mito del modello occidentale”, racconta Lilin in quest'intervista a OBC
Majnat Kurbanova è una giornalista e scrittrice cecena che da anni collabora con Osservatorio. Agnese Riva le ha dedicato un'appassionata tesi di laurea, con lunghe interviste e traduzioni dei suoi scritti. Estratto di una conversazione con l'autrice sui grandi temi della guerra
Oggi, 21 novembre, entra in vigore in Russia una legge sulle Ong che, in pratica, obbliga le organizzazioni che si occupano di diritti umani a iscriversi in un registro degli "agenti stranieri". Una misura presa apparentemente in reazione all'ondata di proteste contro le frodi elettorali della scorsa primavera e che rischia di colpire gravemente il lavoro delle Ong, soprattutto nel Caucaso
In Daghestan, l’attentato terroristico ai danni del teologo Chirkeisky mette in pericolo il dialogo tra la maggioranza sufi e la comunità salafita. Il numero delle vittime degli scontri tra separatisti e forze governative diminuisce in Cecenia, ma cresce nelle altre repubbliche del Caucaso del Nord. Mosca sta pensando di applicare anche altrove il metodo Kadyrov?
Nel corso degli anni, quasi tutti i leader storici dei ribelli indipendentisti ceceni sono stati uccisi. Nel movimento vi sono sempre meno volti noti, ma gli attacchi continuano. Per la leadership cecena, il “nemico” deve avere un nome. Quel nome, oggi, è Gakayev
La settimana scorsa, sono arrivati a Grozny 16 oggetti che sarebbero appartenuti al profeta Maometto. L'arrivo di reliquie nella capitale cecena è ormai un evento frequente. Ma il pubblico non manca mai
In Cecenia vi sono giovani che fanno rapidamente carriera e vivono nel benessere. Tessere le lodi di Putin e Kadyrov è una delle condizioni per riuscirci. Ma per tutti gli altri, la vita può essere molto difficile
Lo scrittore ceceno Kanta Imbragimov è stato incluso per la seconda volta nella lista dei candidati ufficiali al premio Nobel per la letteratura. Ibragimov ha vinto premi in Russia ed è amato dal governo locale. Secondo la nostra corrispondente Majnat Kurbanova è invece del tutto privo di talento. Una gustosa polemica letteraria
Il governo russo ha annunciato che alle presidenziali del 4 marzo le urne saranno trasparenti e che quasi tutti i seggi elettorali del Paese saranno dotati di webcam, con tanto di diretta web. Riusciranno le riprese a convincere gli scettici e a mostrare che davvero in Cecenia oltre il 99% degli aventi diritto si reca alle urne per votare compatto Vladimir Putin?
Putin è arrivato al Cremlino sull’onda dei “successi” ottenuti nella seconda guerra cecena iniziata nell’autunno del 1999 e non ha esitato a usare la presa di ostaggi di Beslan come pretesto per rafforzare la propria “verticale del potere”. Due passaggi fondamentali per legittimare le riforme che hanno caratterizzato la doppia presidenza di Putin e dato forma al sistema di potere duramente contestato in queste settimane nelle strade di Mosca
Aleksej Navalny è il blogger anti-corruzione simbolo delle proteste anti-governative che da Mosca in queste settimane hanno catturato l’attenzione dei media internazionali. Denunciando le autorità e la corruzione, dedica critiche particolarmente dure al Caucaso del nord, a cui bisognerebbe smettere “di dar da mangiare”. Critiche ragionate che stuzzicano e legittimano un nazionalismo anti-caucasico latente e diffuso in Russia
Due anni fa, nel febbraio del 2010, Magomedsalam Magomedov è diventato presidente del Daghestan. La sua nomina è stata accompagnata dalla speranza che questo imprenditore di successo, giovane e istruito, potesse portare cambiamenti reali nella repubblica caucasica. Speranze, che sono state ampiamente deluse, suscitando inedite proteste di piazza e mettendo in luce il forte desiderio di dialogo sociale che caratterizza il Daghestan di oggi
Alle parlamentari di dicembre, il partito "Russia Unita" di Putin ha ottenuto in Cecenia il 99,48% dei voti. Ma le meraviglie aritmetiche cecene non si fermano qui: il presidente ceceno Kadyrov prevede infatti che alle presidenziali di marzo Putin in Cecenia farà il botto con il 150% dei voti
Handlarz cudòw (“Il venditore di miracoli”) è un film che racconta la storia di un alcolista polacco che vuole andare a Lourdes e di due ragazzini che cercano di raggiungere il proprio padre in Francia. Un road movie sensibile che racconta l'avventura incredibile di Hasim e Ulrika, due giovani daghestani che ricordano da vicino le migliaia di ragazzi e ragazze che dal Caucaso arrivano alle porte dell'Europa in cerca di sicurezza
Nel suo ultimo messaggio televisivo alla popolazione, il primo ministro russo Vladimir Putin ha dichiarato che il livello di corruzione in Cecenia è minimo. In realtà, basta trascorrere pochi giorni nella regione per avvertire che la corruzione, come una ragnatela, avvolge praticamente ogni sfera della vita in Cecenia. A partire dalla scuola primaria
Quaderni Russi, reportage disegnato incentrato sulla guerra in Cecenia, è il secondo capitolo di un dittico che il fumettista ed ex musicista Igor Tuveri, in arte Igort, ha dedicato all’ex Urss. Nostra recensione
È uscito in Italia "Cecenia: la guerra degli altri", libro inedito di Anna Politkovskaja. Non lo vedrete però pubblicizzato sui giornali e non lo troverete nelle librerie. In quest'intervista all'editore Carlo Spera, la storia di un libro che inizia con un piccolo "furto" nella capitale cecena Grozny e l'idea di un progetto editoriale davvero alternativo
Ai tempi dell'impero russo, tra il popolo era diffuso il mito secondo cui lo zar era buono e giusto, mentre erano i boiardi ad essere cattivi e sfruttatori. Ai tempi di Stalin, in molti raccontavano che il leader era saggio e buono, ed erano i suoi sottoposti corrotti a commettere crudeltà a sua insaputa. E quali sono le leggende che il popolo si racconta nella Cecenia di Kadyrov?
La vita nella Cecenia contemporanea non si può riassumere in un solo stereotipo. La miscela esplosiva di legislazione russa, dispotismo e sharia rende difficile capire le regole del gioco secondo cui funziona questa repubblica ufficialmente parte della Federazione russa. Storie dal “sistema Kadyrov” raccontate da Majnat Kurbanova
E’ da qualche mese disponibile in italiano, edito da Marco Tropea Editore, “Il richiamo dell’onore” di Yulia Latynina, che sarà in Italia ospite del Festival di Internazionale a Ferrara. Nostra recensione
Sì, ma come si dice “letto” in ceceno? In Cecenia si è da poco, e in gran pompa, celebrata la festa della lingua cecena. Ma la lingua ufficiale del Paese è il russo, e sono sempre di meno i ceceni che padroneggiano perfettamente la propria lingua