Macedonia del Nord - Blog Post

Macedonia: l'impero colpisce ancora

07/03/2013

“Impero, impero, la forza più potente del pianeta...” Come se non bastassero frustrazioni sul permanente stallo politico nel paese e il recente riacutizzarsi di tensioni inter-etniche, ci voleva il testo di una canzone (dal roboante titolo "Impero", appunto) ad eccitare le polemiche ed infiammare gli animi in Macedonia.


Balcani in lotta, per salvare la lotta

14/02/2013

La lotta (libera e greco-romana), uno degli sport nobili ereditati dalle olimpiadi classiche, è destinata a sparire dal programma di quelle moderne, a partire dal 2020. La decisione, presa dal comitato esecutivo del CIO non è definitiva, e dovrà essere ratificata dall'assemblea il prossimo settembre. Le speranze di salvare la lotta, però, sembrano ridotte al lumicino.


Giovani macedoni, mammoni o squattrinati?

12/02/2013

Più di 82mila giovani tra i 20 e i 34 anni in Macedonia sono disoccupati, e la maggior parte di loro vive con mamma e papà. Questi i dati dell'ultimo studio dell'Agenzia del Lavoro di Skopje, riportati in tono allarmato dal settimanale economico Kapital, che titola "Hotel mamma".


Albania, cento anni in rosso e nero

28/11/2012

28 novembre 1912. Valona. Dopo aver dichiarato l'indipendenza dell'Albania, Ismail Qemali fa sventolare la bandiera con l'aquila nera bifronte in campo rosso, emblema già usato quattro secoli prima da Giorgio Castriota “Skanderbeg”.


Toše Proeski, cinque anni dopo

16/10/2012

All'alba del 16 ottobre del 2007, Toše Proeski moriva in un incidente sull'autostrada Zagabria-Lipovac. A soli 26 anni era una stella della musica macedone, ma anche uno dei più popolari cantanti pop dell'ex-Jugoslavia. Alla notizia della sua morte centinaia di fan si ritrovarono in diverse città dei Balcani, da Zagabria a Skopje, passando per Sarajevo e Belgrado.


Il ritorno del Sultano

15/10/2012

Dopo Turchia, Macedonia, Kosovo, Albania, Croazia e Serbia, negli ultimi mesi è sbarcato in Bosnia, Montenegro, Grecia e Bulgaria. Solimano il Magnifico (Süleyman Kanuni), il più grande tra i sultani discendenti da Osman, è tornato nei Balcani. Stavolta, però, le sue armi di conquista non sono giannizzeri e cannoni, ma cospirazioni di palazzo e intrighi amorosi.