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Proiezione del film candidato all’Oscar

Eldorado

di Markus Imhoof / Svizzera Germania 2018 / durata 91′ / tedesco/francese/italiano/curdo/svizzero, tedesco/arabo/amarico, sottotitoli italiano

Nel corso della storia ci sono sempre stati dei rifugiati. Non venivano da così tanto lontano.

Durante la Seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi, la famiglia del regista svizzero Markus Imhoof, che all’epoca aveva quattro anni, accolse Giovanna, una bambina italiana malnutrita di otto anni nell’ambito di un programma di accoglienza per bambini gestito dallo Stato.

Quando il programma terminò, la bambina dovette far rientro in Italia. La famiglia Imhoof si organizzò privatamente per far ritornare Giovanna una seconda volta. Alla fine, il governo svizzero impose per legge di rimandare tutti i bambini nei paesi di origine, solo gli adulti abili al lavoro potevano restare. Giovanna morì di malattia all’età di tredici anni, subito dopo essere stata costretta a tornare a Milano.

Imhoof parte da questa terribile e precoce esperienza di perdita personale per rendere tangibile un fenomeno globale: il destino di migliaia di uomini e donne in fuga verso l’Europa.

“Eldorado” ci porta a bordo di una nave della Guardia Costiera italiana nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum”, nei campi profughi del Sud d’Italia, alle udienze di asilo con le autorità svizzere, a scoprire che prodotti europei come i pomodori italiani o il latte svizzero fanno dumping a produzioni locali in Africa. Ciò che emerge è un quadro severo di un processo assurdo e disumano che non riesce ad affrontare una tragedia umana: una crisi causata da un’economia rapace che impoverisce sempre di più il Sud del mondo e squilibri economici che trasformano i paesi ricchi del Nord nell’Eldorado che molti dei meno fortunati cercano di raggiungere a ogni costo.

Vedi il trailer

Al termine della proiezione intervengono:

Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale e grande esperta di immigrazione

Beatrice Babin, coautrice di Eldorado

Mario Raffaelli, presidente del Centro per la Cooperazione Internazionale.

 

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