L’intelligenza artificiale incide profondamente sulla vita di tutti, ma anche sui diritti delle minoranze, amplificando tanto le opportunità quanto i rischi di discriminazione. Gli algoritmi, se non progettati con criteri di equità e trasparenza, possono riprodurre o accentuare bias preesistenti nei dati. Una governance etica e inclusiva dell’IA è essenziale per garantire rappresentanza, tutela e giustizia sociale per tutte le comunità.
- Bernardo Magnini, Fondazione Bruno Kessler
- Roberta Medda-Windischer, Eurac Research
- Andrea Nicolussi Golo, Sportello Linguistico Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri
Modera l’incontro Simone Penasa, Università di Trento
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