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La pandemia Covid-19 ha costretto il mondo a bloccare molte attività e ha rivelato quanto sia importante avere un’informazione indipendente che possa circolare libera in periodi come questo.

La crisi ha svelato i tanti fattori che contribuiscono a soffocare la libertà di informazione, una libertà che è già sotto attacco da diverse direzioni, pubbliche e private. In occasione della giornata mondiale per la libertà di stampa 2020, OBCT insieme agli altri partner del Media Freedom Rapid Response, un’alleanza che attiva un meccanismo di risposta rapida per le violazioni alla libertà dei media, invitano a partecipare a una discussione virtuale su come contrastare le strategie abusate dai governi per limitare la libertà di stampa durante la pandemia del Coronavirus.

I dettagli del dibattito

Presentiamo esempi di Paesi dove i governi hanno adottato misure di emergenza o emanato decreti che abusano delle leggi sulla disinformazione, limitano l’accesso alle informazioni, consentono o aumentano la sorveglianza, e che portano direttamente o indirettamente alla censura. La discussione si nutre di analisi, osservazioni e dati raccolti in tutta Europa, a proposito delle reazioni sia negative sia positive che hanno limitato o autorizzato il lavoro dei media in un periodo difficile di crisi. Oltre ad esempi positivi e negativi, affronteremo anche la responsabilità della UE nel dover rispondere a queste violazioni.

I nostri relatori sono esperti di libertà dei media, analisti e giornalisti: Meera Selva, dell’Oxford’s Reuters Institute for the Study of Journalism; Ramona Strugariu, Europarlamentare di Renew Europe; Márton Gergely, HVG Ungheria; Virginia Pérez Alonso, PDLI Spagna. Ci saranno inoltre gli interventi di Attila Biró, RISE, Romania; Branko Čečen, Serbian Investigative Center (CINS).

Nora Wehofsits (ECPMF) e Scott Griffen (IPI) saranno i moderatori.

Lingua: Inglese

Registrazione tramite GoToWebinar (a questo link)

La partecipazione è gratuita.

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