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Sarajevo, aprile 1992 – febbraio 1996. Città che ha vissuto l’assedio più lungo del XX secolo, accerchiata e colpita quotidianamente dalle colline che la circondano, lasciata senza acqua corrente, luce, gas, comunicazioni per quasi quattro anni. Durante quel periodo i sarajevesi resistettero e riuscirono ad elaborare collettivamente un approccio resiliente alle drammatiche condizioni imposte, re-utilizzando quello che c’era per far fronte alle esigenze quotidiane e continuando a vivere ed animare culturalmente la città.

Sarajevo e la Bosnia Erzegovina oggi, a oltre vent’anni dagli accordi di pace: luoghi dove le dinamiche nazionaliste mantengono vivo il conflitto, che assume forme diverse da quella armata degli anni ’90. I relatori parleranno del movimento che va dalla resilienza nei tempi dell’assedio a nuove forme di resilienza e resistenza attuali.

 

PROGRAMMA

15.00 – Interventi

– Jovan Divjak, fondatore di Obrazovanje gradi Bih (L’Istruzione costruisce la Bosnia) e autore di “Sarajevo mon amour” (Infinito Edizioni, 2008)

– Matteo Pioppi, curatore di “Sopravvivere a Sarajevo” (Bébert Edizioni, 2017)

Introduce e modera Nicole Corritore, giornalista di OBC Transeuropa. Traduzione di Kanita Fočak, architetto, interprete e anima culturale di Sarajevo.

Sarà disponibile in vendita una selezione letteraria a cura di “Libreria Due Punti” di Trento.

 

Prima dell’incontro, pranza con i relatori

Ore 12:00 -14:30
Malga Cimana propone:
Piatto Malga – Gnocchi di pane con burro profumato alle erbette e petali, stracotto di manzo, polenta di patate e insalata di cavolo viola
* disponibile alternativa vegetariana
€ 18,00 (€ 3,00 in donazione all’Associazione L’istruzione costruisce la Bosnia)

 

Prenotazioni e informazioni:
Malga Cimana
Ilaria: 346 3128623
e-mail: info@malgacimana.com
web: www.malgacimana.com

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